Tradimenti Le fidanzate di Raoul Bova e Daniele De Rossi dicono la loro
SARAH FELBERBAUM E ROCÍO MUÑOZ MORALES SONO PROTAGONISTE DEL FILM TU MI NASCONDI QUALCOSACHE TRATTADI AMORE E TRADIMENTI. EQUINE PARLANO, UN PO’ SUL SERIO E UN PO’ PER GIOCO...
Appuntamento n. 1: Sarah Felberbaum in semplici jeans e maxi maglia sembra ancora un’adolescente. Si percepisce che ha 38 anni solo quando inizia a raccontarsi in unpiccolobardei Parioli a Roma: «Sonocambiata - dice - primaeromoltopiù distaccata verso gli altri, più chiusa». Appuntamento n. 2: Milano, Rocío Muñoz Morales è in spolvero, altissima, inguainata in pantaloni di pelle e scarpe piene di lacci. A guardarla appare irraggiungibile, a parlarci è simpa-
ticissima. «Sono vestita in questomodo perchéc’èuneventopubblico. Inquesti casimi vesto come mi sento: un giorno aggressive, un giorno figlia dei fiori, un giorno figa, un giorno cessa», scherza. Sarah Felberbaum e Rocío Muñoz Morales sono protagoniste di Tu mi nascondi qualcosa, ora al cinema, una commedia che ha come tema l’amore, ma soprattutto, il tradimento. E di questo chiediamo conto. Una è la moglie del calciatoreDaniele De Rossi; l’altra la compagna dell’attore Raoul Bova.
Che cos’è l’amore? S. «Ti posso dire che cos’è negli ultimi anni: la serenità, dico pure la felicità». R. «Lo provoma non te lo so spiegare. Tu sai che cos’è l’amore?». Ti innamori, da cosa lo capisci? S. «Dalla pancia: ansia, paura, curiosità, eccitazione, no?». R. «Mi esce fuori la faccia da rincoglionita. No, in italiano “rincoglionita” è una parolaccia. Ecco, da scema. Non capiscopiùniente, il cuoremi batte veloce, mi manca l’aria e, anche se non è romantico da dire, mi sudano le mani». Il difetto chemai sopporteresti in un uomo... S. «Le bugie». R. «Oddio: che puzza. Oun bugiardo». Chi deve prendere l’iniziativa? S. «Chi vuole». R. «L’uomo, certo, io sono molto antica e mi piace esserlo. Forse in alcuni casi avrei voluto prenderla, ma noncon Raoul se è quello che vuoi sapere». Tenerti in palmo di mano è? S. «Anche fare una stupidaggine che sai che fa piacere all’altro». R. «Il rispetto, essere ascoltata». Pedineresti per scoprire un tradimento? S. «No, per carità». R. «No. Io no. Ti viene un dolore al cuore a pedinare». Ma un’occhiata al cellulare di lui? S. «Mai. Può venire la tentazione: può cadere l’occhio ma non fare agli altri quello che non vuoi che sia fatto a te». R. «Mai ( ride, ndr), ancheperchéhaun codice di sicurezza incomprensibile!». Sai che un’amica viene tradita, glielo dici o no? S. «Se è la mia migliore amica sì. Io, comunque, vorrei essere avvertita». R. «Assolutamente sì, altrimenti che amica sarebbe?». Perdoneresti un tradimento? S. «No». R. «Mai». Esiste una gelosia sana? S. «Credo di sì». R. «La mia. Non è legata alle donne, ma al fatto che vorrei condividere tutto». Portare fiori, offrire la cena: vecchio modo di concepire il rapporto uomo-donna? S. «A me piace, ma senza esagerare. Se succede non mi sento meno forte o messa in difficoltà, ma non è una cosa che mi aspetto o di cui ho bisogno». R. «Tutta la vita». Il tradimento è: le chat con un altro, un bacio a stampo, un bacio vero, sesso, una relazione... S. «Tutto quello che hai detto. Poi ci sonomille sfumature intorno». R. «Tutto». Segreti per evitare la routine? S. «Iocerco, noicerchiamo, di ritagliarcidel tempo. Amiano le cene insieme». R. «Bisogna essere i migliori amici, i migliori amanti, i migliori fan dell’altro. E poi fare l’amore e pure fare sesso, tutte e due. Mi sto scatenando con questa domanda…». Come dire a un uomo: «Scusami, è finita».
S. «Dicendo: “Scusami, è finita”». R. «Scusami, è finita». Chi deve prima dire «Ti amo»? S. «Chi lo pensa veramente e non bisogna rispondere “Ti amo”, se non lo si pensa. Bisogna avere il coraggio di dire “Io ancora no, però mi piaci”. A me è capitato di non poter rispondere “Ti amo”. È vero, però, forse ferisce». R. «L’altro sempre. No, dipende: non bisogna essere monotoni, io sono una che dice tante volte ti amo e che chiede tante volte: mi ami?». Come fai a capire che lui ti ama? S. «Con Daniele ho sempre saputo che mi amava, chiaramente lui faceva qualcosa che mi dava quella sicurezza». R. «Quando un uomo ti guarda come se avesse 15 anni e invece ne ha 50». Il dolore più grande che hai avuto in amore? S. «Ècapitatoamedi far soffrirel’altro, ma perché ero troppo giovane». R. «Ne ho avuti tanti, nel passato non sono stata una brava “sceglitrice” di uomini, lo giuro. Ne dico uno: sicuramente quando, a 19 anni, ho beccato il mio fidanzato a letto con un’altra. Anchequando ti rendi contodi nonamare più, è molto doloroso». Dopo quanti appuntamenti cedi e ci vai a letto? S. «Non credo che ci sia una regola, la chiavefondamentale è sentirsi a proprio agio. Il rapporto verso la parità passa anche da questo». R. «Tanti. Potete pure fare il titolo: questa ragazza è veramente all’antica». Lui ti ha tradito. Tu: gli butti giù dal balcone tutte le sue cose, gli auguri un buon futuro, cerchi ci capire se la colpa è anche tua? S. «Se si entra in crisi la colpa è di entrambi, ma se l’altro tradisce, per favore non confondiamo le acque...». R. «Gli butto giù tutto. E butto giù anche lui». Perché far durare l’amore è così difficile oggi? S. «Non credo sia difficile, tutti i rapporti hannobisognodi lavoro. Sequesto è difficile, la vita è difficile». R. «Perché bisogna faticare». Sarah, definisciDaniele De Rossi. «Urca! Qualsiasi cosa dicessi non sarebbe abbastanza». Rocío, definisci Raoul Bova con una parola. «Un cuore buono. Vanno bene due parole?».