Animali «Così ho salvato un rondone caduto dal nido»
È DIFFICILE FAR SOPRAVVIVERE UN UCCELLINO CADUTO DALNIDO. ANCORA DIPIÙSE INCASA CI SONO DEIMICI. MAIL PALERMITANO SALVO SUTERA C’È RIUSCITO. ECCO COME HA FATTO
Rondy il rondone zampetta allegro sulla schiena del pazientissimo gatto Mau. E gatta Mia, più riflessiva, osserva con distacco quella specie di danza, mentre la coniglietta Maggie, super coccolona, cerca di autoinvitarsi a giocare. Una scenetta più unica che rara: quattro inseparabili amichetti, tutti per uno e uno per tutti, come nei cartoni animati. Se non è un miracolo, poco ci manca. Il signor Salvo Sutera da Bagheria non solo è riuscito a salvare la vita al piccolo volatile caduto dal nido, ma tanto è l’amore, la dedizione e la pazienza profusi nell’accudirlo che Rondy, alla fine, è diventato a tutti gli effetti un membro della famiglia. «Ma non è stato per nulla facile», ci spiega il signor Sutera. «Ancora oggi c’è chi mi prende in giro: “Ma quando te lo mangi quell’uccellino?”. Lo stesso vale per il coniglio, animaletto considerato dai più come un genere alimentare da fare arrosto o in salmì. E io, invece, da quando è arrivata in casa Maggie non compro nemmeno più le scatolette “gusto coniglio” come cibo per i gatti». L’incontro fatale tra il signor Salvo e Rondy avvenne nel giugno dell’anno scorso. «Stavo percorrendo in auto un viale di Bagheria quando vidi un batuffolo nero in mezzo alla strada», racconta. «L’uccellino - che secondo me è femmina - usava le ali come stampelle, per muovere qualche passo. Subito mi venne l’istinto di prenderlo per evitare che finisse inevitabilmente schiacciato dalle auto.
«MI CHIAMA FISCHIANDO»
«Da bambino», continua Sutera, «mi era capitato di trovare degli uccellini caduti dal nido, ma tutti morirono nel giro di pochi giorni. Ero convinto che sarebbe successa la stessa cosa anche stavolta eppure mi sono voluto impegnare lo stesso per tentare di salvarla». E così è nata una grande, incredibile amicizia. «Il problema più grande è stato capire come alimentare Rondy», dice