Scopri Israele Dalle città ai siti archeologici
GERUSALEMME E TEL AVIV MA ANCHE SITI ARCHEOLOGICI, KIBBUTZ E MERAVIGLIE GEOLOGICHE: SE PER PARTIRE SERVIVA UN PRETESTO, ORA C’È
IniziadaGerusalemme, per laprimavolta fuoridall’Europa, ilprossimoGirod’Italia. E inizia nel segno di un italiano simbolo del nostro ciclismo: Gino Bartali, il cui nome è scolpito nella pietra, nel Giardino dei Giusti a Gerusalemme, per il suo contribuito a salvare centinaia di ebrei italiani dalla deportazione. La partenza è il 4 di maggio, mese cruciale per Israele che il 14 festeggia70anni dallafondazione. Altamente simboliche, le prime tre tappe della Corsa rosa, possono essere ancheunottimopretestoper scopriree riscoprire ilPaese, seguendo un itinerario che passa dai luoghi più noti ma anche da molte mete insolite e poco battute.
1 Gerusalemme
La partenza è apochimetri dalla porta diJaffa, il più importante degli otto accessi alla Città Vecchia, ma non entra nel dedalo di vicoli, culla di tre religioni e di una storia millenaria. La tappa breve e articolata (una gara a cronometro individuale di
9,7 km) sfiora innanzitutto quella che dal 1948 al 1967, quando Gerusalemme era divisa tra israeliani a Ovest e giordani a Est, era la “terradi nessuno”: oggi ospita la ArtistColony,qu artiere di botteghe curiose, specializzate in arte sacra. La corsa lambisce poi i luoghi iconici della parte occidentale della città, quella moderna: dalChords Bridge di Ca latrava, all’hotel
King David, dalla Knesseth (ilParlamento), al Museod ’Israele, dove sono esposti anche i Rotoli del Mar Morto, al campus alberato dell’Università di Givat Ram.
2 Haifa - Tel Aviv
La partenza della seconda tappa (167km) è dal luogo più scenografico di
Haifa: i giardini che circondano il santuario della dottrina monoteista abramitica Baha’i. Da qui si scorge il grande porto, su cui poggia l’economia della terza città di Israele. Un detto israeliano dice: «Haifa lavora così come Gerusalemme prega, e Tel Aviv si diverte». Ma prima di arrivare alla meta finale della tappa, seguendo
il percorso del Giro si può scoprire, a Nord, la città ellenistica di Acri (Akko), roccaforte crociata in Terrasanta. E poi, a Sud, le comunità che abitano il monte Carmelo: i drusi, membri di una minoranza di origine musulmana con una cultura da scoprire (è nata drusa anche Amal Alamuddin Clooney), e la coloniadi artistiEin Hod. La colonna di bici toccherà le zone verdeggianti presso i vigneti di Zikron Yaakov, voluti dai Rothschild quasi 140 anni fa, che gli israeliani chiamano “la nostra piccolaToscana” epoi costeggerà ilmare. Quelleche, afineOttocento, erano le prime colonie del sogno sionista oggi sono sede delle compagnie hi-tech, vera ricchezza del Paese. Merita una sosta, per un tuffo nella storia, Cesarea marittima, città portuale diErode il Grande. Un antipasto prima del piatto forte: laMiami di Israele, TelAviv. LaCittà Bianca, così chiamata per le case in stile Bauhaus, merita un avis itaperlag astronomia, i locali notturni e una passeggiata nellazona di Jaffa, antico borgo sul mare, tra case di pietra e luoghi curiosi: la casamuseo dell’artista Ilana Goor e l’atelier Maskit, riedizione del marchio fondato nel 1954 dallamoglie di MoshaDayan.
3 Da Be’er Sheva a Eilat
La tappa più lunga e impegnativa (229 chilometri) parteda Be’er Sheva, porta sul deserto. Attraversa ilNegevfinoaSud, in un susseguirsi di canyon e alture rocciose, snodandosi in uno scenario quasi lunare, abitato da ibex, tra funghi di pietra e archi naturali (nello spettacolare Timna Park). Ai lati della statale 40 si scorgono accampamenti di beduini ancora nomadi, le piccole oasi verdi dei kibbutz dove si producono vini e verdure, e le case dei
pionieri di ieri e di oggi. Come Daniele AnatKornmehl, che vivono in unarou lotte, allevano capre e producono formaggi che vendono nel loro bistrot tra le rocce. Il percorso tocca S de Boker, dove è sepoltolo statista Dav id BenGurion,l ambisce il parco di Avdat, sito archeologico con resti di epoca nabatea, romana e bizantina e punto di snodo della via delle spezie, per poi salire fino al MakhteshRamon,c rate redi circa 40 km di ampiezza, originatosi centinaia di migliaia di anni fa, quando il mare che lo occupavasi è ritirato. Una zona spettacolare da visitare su due ruote, a cavallo o a piedi. L’arrivo della tappa sarà sulMar Rosso, a Eilat: un po’ di blu dopo lo sterminato ocra del deserto.