Davvero esistono più di 100 tribù chevivono senza contatti con il mondo esterno?
SONO I POPOLI PIÙ VULNERABILI DEL PIANETA. E, SE NON VENGONO TUTELATI, RISCHIANO DI SCOMPARIRE
Certamente! La maggior parte vive in Amazzonia, mace ne sono anche inParaguay, nelle isoleAndamane
e in Papua Occidentale. Di loro si sa poco, ma è certo che hanno espresso la ferma volontà di rimanere incontattate. I segnali sono inequivocabili: lance incrociate lungo i sentieri della foresta o frecce puntate contro gli aerei dip assaggio. E come biasimarle? Intere tribù sono state spazzate via dalla violenza genocidadegli esterni cherubanoloro terra e risorse, e da malattie importate, come influenza e morbillo, verso cui non hanno difese immunitarie. Per loro, il contatto è sempre fatale. Sapere che al mondo esistono popoli che vivono bene in modo tanto diverso da noi, è emozionante e motivo di speranza per il futuro di tutta l’umanità. Non sono arretrati né reliquie del passato. Sononostri contemporanei e una parte essenziale della diversità umana. Le immagini satellitari dimostrano che sono anche i migliori custodi dei loro ambienti. Quando Survival International, ilmovimento mondiale per i diritti dei popoli indigeni, mi ha chiesto di collaborare a un video per difendere le loro vite e il loro futuro, non ho avuto alcuna esitazione. Sono i popoli più vulnerabili del pianeta. Ma con una mobilitazione globale e una pressione costante su governi e multinazionali, potranno continuare a prosperare. Invito tutti ad aderire alla campagna Lasciamoli vivere! su www.survival.it