Oggi

L’estate che verrà

I meteorolog­i possono già dirci se sarà torrida?

- Mario Giuliacci colonnello, direttore del sito www.meteogiuli­acci.it

Già adesso possiamo fare delle previsioni. Dalla seconda metà di maggio in avanti arriverà la prima reale ondata di caldo estivo, con temperatur­e medie che si attesteran­no per diversi giorni intornoai 33-34°C. Invece, quello che abbiamo percepiton­e i giorni scorsi non è stato un anticipo di estate: abbiamo “sofferto” i 25° Cperché le temperatur­e sono aumentate in poco tempo dai 10-15°C che ci facevano ancora indossare il cappotto, ai 25°C circa, ma il vero caldo ci aspetta dal 15 maggio in avanti. Per tutto il periodo estivo si prevedono cinqueosei ondate di caldo, conmedieso­pra i 33-34°C: un aumento significat­ivo rispetto a quello che succedeva 30 anni fa, quando se ne contavano solo due o tre. Ilmotivo? L’aumento della temperatur­a di 1,5°C dagli anni Ottanta in avanti, causato dai gas serra. Ci sono poi due cause naturali che agiscono sull’estate, alzando o abbassando le temperatur­e. Sono il Niño (l’anomalo surriscald­amento delle acque del Pacifico orientale, che avviene ogni 3 o 4 anni) e la siccità primaveril­e (il suolo molto secco si riscalda più facilmente rispetto a quello umido). Quando sono presenti entrambi i fenomeni, come è successo nel 2003 (finora la stagione dei record, con 75 giorni sopra i 34°C) o nel 2017 (con 70giorni), l’estate sarà torrida. Quest’anno, a differenza del 2017, l’estate sarà calda, ma non caldissima, proprio perché non ci saranno né il Niño, né, grazie alle piogge di inizio aprile, la temuta siccità. A causa del suolo più caldo rispetto agli Anni 80, sono però da mettere in conto più fenomeni naturali con esiti estremi, come temporali con molta grandine oppure trombe d’aria. Se una trentina di anni fa si registrava una forte grandinata ogni 100 temporali, oggi la percentual­e è salita a dieci ogni 100.

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