Donne tradite La exmoglie di Weinstein non aveva mai sospettato
« PENSAVODI AVERE UNMATRIMONIO FELICE: HARVEY È STATOUN PARTNERMERAVIGLIOSO », HA DETTO, NELLA SUA PRIMA INTERVISTA DOPOLOSCANDALOSESSUALE, GEORGINA CHAPMAN. È POSSIBILE? RISPONDONOQUATTROCONSULENTI INQUESTIONI DI CUORE
Èstato un partner meraviglioso. Era un amico, un confidente e un sostenitore». Non sono parole di Angelina Jolie, pacificata, che racconta di Brad Pitt. E nemmeno di Gwyneth Paltrow che celebra l’ex marito ChrisMartin. A pronunciare questa frase che ha destato polemiche, è Georgina Chapman, la donna che per dieci anni è stata la moglie del “mostro”, Harvey Weinstein, l’ex produttore di Hollywood travolto dallo scandalo delle molestie sessuali con oltre 70 donne che lo accusano. Inglese, 42 anni, stilista, Georgina nel 2004 ha fondato con Keren Craig il celebre marchio Marchesa, amatissimo dalle star. A settemesi dallo scandalo, la Chapman ha rotto il silenzio con Vogue e ha raccontato di non aver mai sospettato nulla del comportamento del marito: «Pensavo di avere unmatrimoniomolto felice. Amavo la mia vita», ha detto, spiegando «di essere stata “ingenua” nel non aver mai pensato chemiomarito potesse essere coinvolto in una simile vicenda». Dichiarazioni che hanno fatto indignare molte delle accusatrici e hanno aperto il dibattito: una persona tradita può davvero non accorgersene? Abbiamo chiesto il parere a quattro donne che per lavoro e per passione da sempre indagano il mondo dei sentimenti e dei rapporti di coppia.
«CREDIAMO A GEORGINA»
«La Chapman è credibile», si schiera Roberta Giommi, psicoterapeuta della coppia e sessuologa. «Ci sono due ipotesi in queste vicende: la moglie non vuole saperlo a livello conscio altrimenti dovrebbe prendere decisioni drastiche. Oppure chi tradisce è molto attento a non lasciare segnali perché vuole “proteggere” la famiglia che ritiene il suo luogo del cuore. È quando il rapporto extraconiugale dura molto tempo che diventa difficile nasconderlo perché si verificano comportamenti che sono una dichiarazione di colpevolezza. Succede a chi sta pensando di cambiare vita e vuole essere scoperto. O anche a uomini invischiati in storie dalle quali non riescono a uscire e, per assurdo, chiedono aiuto proprio alla moglie», spiega la Giommi. «Ma sostenere che se le donne non vedono è perché fingono, è una teoriamolto aggressiva che non sposo. Anche perché non sempre le mogli tradite sono persone ricche che perderebbero uno status o degli agi», conclude l’esperta. «La Chapman non sapeva? Tutto è possibile», esordisce Barbara Alberti con enfasi. «In questomomento Weinstein ha pagato tutto e per tutti, non me la sento di estendere la maledizione anche alla moglie e tantomeno di processarla. Io conosco donne che sono state tradite per anni e sono
morte convinte di aver avuto ilmiglior marito del mondo. A volte si capisce di essere traditi, a volte no, a volte ci si vuole illudere ed è legittimo. Lasciamo alla moglie diWeinstein almeno il beneficio del dubbio», dice la Alberti. «Può darsi che Georgina sapesse e ne soffrisse: cosa ne sappiamo? Chi sbaglia deve pagare ma in giro vedo troppa fame di colpevoli», accusa la giornalista e scrittrice.
«CERTO CHE LEI SAPEVA»
«Non è possibile che la moglie di Weinstein non sapesse nulla. E se davvero non si fosse accorta, sarebbe ancora più tragico», afferma Antonella Boralevi, autrice del nuovo thriller La bambina nel buio. «È ridicolo quello che stanno dichiarando le mogli dei molestatori. Negli Stati Uniti Georgina, grazie al potere riflesso del marito, è diventata una star della moda dei vestiti da sera. E se tu hai un brand, è utilissimo fare i tappeti rossi accanto al produttore più potente di Hollywood. Trovo poco dignitoso che queste donne si umilino accanto a mariti colpevoli, solo per il loro modesto tornaconto. Far finta di non vedere è umiliante», aggiunge la Boralevi. «Capisco una donna normale che chiude gli occhi: probabilmente lo fa perché si tratta di sopravvivenza, perché non ha modo di andarsene. Una donna lo sa sempre quando è tradita, ne sono convinta. In una coppia l’altro si accorge a livello molecolare, epidermico, se il suo uomo o la sua donna ha un altro», dice la scrittrice. «Le parole della Chapman mi sembrano una difesa d’ufficio e una mossa astuta per salvare se stessa. Lei ci dice: “Non solo mi ha tradita, ma mi ha ingannata su chi era davvero”», ragiona Simona Izzo, regista e attrice. «Sarebbe grave se non se ne fosse accorta. Non credo che un uomo, neppure Weinstein, abbia due facce così diverse, Jekyll e Hyde. «L’intuito femminile esiste e poi ci sono sempre tracce, voci, e nell’ambiente hollywoodiano è risaputo come funziona il sistema. Conosco tante donne dello showbiz, mogli di attori e produttori che sanno perfettamente di avere accanto un marito seduttore. Georgina lo sapeva anche a livello conscio secondo me. La sua posizione le serve anche per difendersi dagli attacchi dell’opinione pubblica».