Il cappuccino? Attenti al lattosio
DA TEMPO NON RIESCO PIÙ A BERE IL CAPPUCCINO DEL BAR PER VIA DELLA PESANTEZZA A LIVELLO ADDOMINALE. SIGNIFICA CHE SONO INTOLLERANTE AL LATTOSIO
CaraCristina, l’intolleranza al lattosio è data da una scarsa o assente produzione della lattasi, un enzima che serve a scindere il lattosio nei suoi costituenti glucosio e galattosio per poterli rendere così assorbibili dall’intestino. Solo in casi rari può essere
presente una mutazione genetica alla nascita per cui la lattasi non viene prodotta. Nella maggior parte delle persone, invece, la produzione dell’enzima diminuisce in età adulta ma in maniera molto variabile. Non solo, la lattasi risente del tipo di alimentazione: se si smette di bere latte per lungo tempo la sua produzione può diminuire ulteriormente. Infine, anche la composizione della flora batterica
si modifica a seconda del tipo di alimentazione generale che assumiamo e pure da questo dipende il processo di digestione e fermentazione dei latticini. Il cappuccino del bar può anche risultare poco digeribile per via della procedura di riscaldamento e aggiunta di aria al latte per farlo diventare schiumoso: la sensazione di pesantezza allo stomaco dopo averlo bevuto potrebbe non essere determinata da un’intolleranza. Se però ogni volta che consumiamo latte, anche in piccole quantità, sperimentiamo sintomi più o meno importanti come gonfiore, diarrea e dolori
intestinali, potremmo essere intolleranti al lattosio. Per determinarlo con certezza occorre effettuare il test di intolleranza al lattosio o breath-test.