Harrison Ford Ci presenta il suo “erede” nel nuovo film
«Questo ragazzo ha le carte in regola, trattatelo bene altrimenti non poserò più per le foto con in mano il vostro giornale!». Harrison Ford scherza con Oggi mentre arriva al Convention Center di Pasadena ad accompagnare Alden Ehrenreich, l’attore di 28 anni che interpreta Han Solo da giovane. È infatti il pilota del Millennium Falcon in Solo: a StarWar Story, spin off di Guerre Stellari che tutto il mondo attendeva da mesi. Harrison, con una bella manata sulla spalla, ce lo consegna per l’intervista. E il suo gesto è già un imprimatur. Come a dire: fidatevi, non vi deluderà. Poco prima, infatti, Ford aveva fatto molto
parlare di sé più che altro per la sua assenza alla prima del film al Dolby Theatre, preceduta da un clamoroso atterraggio del Millennium sul leggendario Hollywood Boulevard, tra migliaia di fan. L’assenza del veterano della saga si è notata sul tappeto rosso, dove invece c’era George Lucas, chiamato a presentare il cast. Commenti, sussurri: che il film non sia all’altezza dell’originale? Ma ci sarà l’approvazione di Harrison? «Non sono andato alla prima perché avevo già visto il filmun paio di volte. È molto divertente, mi piace. E Alden ha fatto un’ottima interpretazione», smentisce invece a Oggi l’attore che dal 1977 ha incarnato Han Solo.
«QUESTORAGAZZO HAINUMERI», AVVERTE ILGRANDEATTORE. A 28ANNI, EHRENREICH, IL PROTAGONISTA DISOLO: A STARWARSSTORY, SI MISURA COLMITO. E RACCONTA: «SONO CRESCIUTOCON LUI, DABAMBINO IMPAZZIVO PER INDIANA JONES » di Armando Gallo
Ma da dove salta fuori il protagonista della saga? Da quale pianeta arriva? Ce lo siamo chiesti per anni. La risposta si srotola in questo film, appena uscito in tutto il mondo. E non intendiamo rovinarvi la festa anticipandovi troppo la trama. Certo, le riprese di Solo sono state travagliate, con un cambio di regia in corsa ( Phil Lord e Chris Miller se ne sono andati per divergenze con la produzione). Poi però il comando delle operazioni è stato affidato al collaudato Ron Howard. Che ha diretto anche «il giovane Alden/ Han Solo, qui poco più di un ragazzo alla guida di una macchina volante rubata. Il sogno di Solo è diventare astronauta e fuggire dal pianeta Corellia con Qi’ra, la sua ragazza ( interpretata da Emilia Clarke, la star di Il Trono di Spade, ndr). Un orfano della galassia già un po’ mascalzone. Quando incontriamo Alden Ehrenreich è ancora frastornato perchéHarrison gli ha appena fatto una sorpresa interrompendo una sua intervista in tv. «È venuto di persona a farmi i complimenti. Me lo ricorderò per tutta la vita. Avere la sua approva- zione è come ricevere una laurea con lode». Alden può sembrare un volto nuovo, ma non è una meteora. Steven Spielberg lo scoprì quando aveva 13 anni e chiese al suo agente di tenerlo d’occhio. A 17 venne scelto da Francis Ford Coppola per la parte principale in Tetro un film che il regista girò in bianco e nero a Buenos Aires per amore di quella città. Tre anni fa, la grande occasione: selezionato tra centinaia di attori per la parte di Han Solo. Intanto, ha girato un film per i fratelli Coen ( Ave Cesare!) e un altro per Warren Beatty alla regola). (L’eccezione
Com’è cominciata la passione per il cinema?
«Ho sempre amato recitare e fare film con gli amici fin dai tempi di scuola. Coppola è stato straordinario a darmi fiducia e a credere in me. Ma da allora ho sempre studiato per ottenere il meglio».
Quand’è che ha conosciuto Harrison Ford?
«La Lucasfilm mi ha organizzato un incontro con lui prima delle riprese. L’appuntamento era nel suo hangar all’aeroporto di Santa Monica, attorno ai suoi cinque aerei. Gli ho fatto un sacco di domande ed è stato molto generoso. In quei giorni stava decidendo di fare il quinto Indiana Jones e l’ho tempestato di domande anche su Indy perché sono cresciuto con quei film. Poi siamo andati a pranzo».
E invece di Han Solo che cosa le ha detto?
«Mi ha chiesto che cosa ne pensassi io. Gli ho confidato che quando ho visto il primo Star Wars stavo guardando un sacco di film western e Solo mi aveva trasmesso quella sensazione. Ricordo il suo sguardo un po’ malizioso. Harrison è un tipo molto buffo e l’umorismo che ha messo nelle sue interpretazioni di Solo è reale. Mi ha consigliato di essere me stesso perché, dopo tutti i provini che avevo superato, potevo solo divertirmi».
George Lucas ha venduto tutto alla Disney. Ma ha visitato il set durante le riprese?
«Sì. È stato magnifico vederlo tra noi. Curiosava ovunque, era soprattutto attirato dalla versione originale del Millenium Falcon. Sembrava un ragazzo, siamo stati bene insieme. È stato bello quando abbiamo parlato di Francis Ford Coppola e George mi ha rivelato che il regista era stato anche il suo mentore agli inizi della carriera » .
Ad appena 28 anni ha già lavorato con due fenomeni, Lucas e Coppola. Come si sente?
«In una posizione di grande previlegio. Ma ho giurato molto tempo fa a mia madre che nonmi monterò mai la testa».
Ci saranno altri film con Han Solo protagonista?
«Lo spero, ho firmato un contratto per tre, quindi altri due se le cose vanno bene».