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La morte del cameraman Mario Biondo Hanno riaperto l’ indagine di Linda Marino

«ERA INNAMORATO DELLA VITA, NON AVRÒ PACE FINCHÉ NON SCOPRIRANN­O CHI L’ HA UCCISO », DI CELA MADRE DEL CAMERAMAN TROVATO IMPICCATO A MADRID. E ORA ANCHE UN GIUDICE SPAGNOLO VUOLE VEDERCI CHIARO SULLE FALSE PERIZIE DEL MEDICO LEGALE

- di Linda Marino

Palermo, giugno

M «io figlio non si è tolto la vita, qualcuno lo ha ucciso e io non avrò pace finché non scoprirò chi è stato. Se ne stanno convincend­o anche gli inquirenti: cinque anni fa la sua morte era stata archiviata come suicidio; ora in Spagna, dove è morto, hanno riaperto il caso». Santina D’Alessandro, 57 anni, in questi anni ha passato notti insonni, letto faldoni, spulciato fascicoli, lottato senza sosta, pur di conoscere la verità sulla misteriosa morte del secondogen­ito. Mario Biondo aveva 30 anni quando è stato trovato impiccato la mattina del 30 maggio del 2013 nel suo appartamen­to di Madrid, dove viveva con la moglie Raquel Sánchez Silva, una conduttric­e spagnola di dieci anni più grande di lui. Sognava di fare il regista, ma intanto lavorava come cameraman. Quella notte era da solo in casa, lamoglie era andata a trovare uno zio. È stata la domestica, il giorno dopo, a trovare il cadavere con un foulard legato al collo e fissato a una libreria di metallo. «Questa ricostruzi­one non regge», dice la madre. «Mi hanno spiegato che quando una persona va in asfissia, subisce delle convulsion­i, quindi da quelle mensole sarebbe dovuto cadere di tutto. Invece, c’erano persino delle piume che non si sono mosse. E poi mio figlio non aveva motivi per volere porre fine alla sua esistenza, era troppo innamorato della vita. Ci aveva persino regalato dei biglietti affinché io, mio marito e gli altri nostri due figli lo andassimo a trovare».

QUELLA FRETTA DI ARCHIVIARE

In questi anni, Santina e suo marito Giuseppe le hanno provate tutte, si sono persino indebitati per far luce sulle indagini. Dopo l’esumazione del cadavere, disposta dalla Procura di Palermo nel dicembre 2013, un altro duro colpo per loro: confermata la tesi del suicidio perché assenti segni di difesa sul corpo del figlio. I due coniugi, però, non si sono arresi, anzi, hanno approfitta­to delle nuove perizie per far luce su alcune falle nelle

indaginima­drilene. A fine luglio del 2017, il loro avvocato ha presentato una denuncia contro il medico legale spagnolo perché avrebbe dichiarato il falso: nella prima relazione sosteneva di avere analizzato alcuni organi del cadavere, invece i colleghi italiani sostengono che non siano mai stati esaminati. Ma non è tutto. La famiglia Biondo ha consultato un grafologo che ha riscontrat­o una incongruen­za tra la firma che ilmedico forense iberico ha apposto quando ha rinvenuto il corpo di Mario e quella sul documento finale del giudice. Da qui, la decisione degli inquirenti madrileni di riaprire il caso.

«NON SMETTO DI PENSARE AQUEL GIORNO»

Non passa giorno in cui mamma Santina non pensi al 30 maggio del 2013, una data che ha segnato uno spartiacqu­e nella sua vita. «Ero in auto con mia figlia, mio marito e il mio nipotino, quando è squillato il telefono. Era mia nuora dalla Spagna. Senza giri di parole mi ha detto: “Mario è morto”. Ricordo bene quegli attimi, ho iniziato a urlare a più non posso, picchiavo la testa contro il finestrino laterale e il parabrezza, come se, attraverso il male fisico, potessi soffocare quello dell’anima».

LE INSINUAZIO­NI DELLA FAMOSISSIM­A VEDOVA

Poi, il viaggio a Madrid per cercare di capire, di vedere con i propri occhi. «Sono andata in quella casa dove Mario aveva vissuto gli ultimi mesi di vita. C’era ancora il suo odore nell’aria. Uno strazio». I rapporti tra i genitori di Mario e la nuora si sono interrotti pochi giorni dopo il funerale. «Raquel non ha mai fatto niente per far luce su questo giallo, e ha preso subito le distanze da noi. Ha persino insinuato che mio figlio fosse morto durante un gioco erotico, cosa che gli inquirenti non hanno mai sostenuto. Nella sua vita non c’è più traccia di mio figlio. Ci ha ridato i suoi effetti personali: la moto, il casco, i vestiti. Li homessi nella sua camera, così lo sento più vicino». Intanto, in Italia le indagini non si fermano. Il fascicolo è affidato alla Procura generale di Palermo, mentre i periti della famiglia sostengono la tesi dell’omicidio: nelle fotografie che ritraggono il cadavere hanno notato un portacener­e compatibil­e con un ematoma che è stato riscontrat­o sulla tempia di Mario. «Non mi stancherò mai di dirlo: Mario deve avere scoperto qualcosa di “scomodo”, così qualcuno lo ha colpito, stordito, strangolat­o e poi appeso alla pashmina per simulare il suicidio», conclude la madre.

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 ??  ?? UNA COPPIA GLAMOURA sinistra, Raquel Sánchez Silva, oggi 45enne, col marito Mario Biondo a un evento. Sopra, il bacio delle nozze a Taormina il 22 giugno del 2012. Si erano conosciuti un anno prima all’edizione spagnola dell’Isola dei famosi da lei condotta.
UNA COPPIA GLAMOURA sinistra, Raquel Sánchez Silva, oggi 45enne, col marito Mario Biondo a un evento. Sopra, il bacio delle nozze a Taormina il 22 giugno del 2012. Si erano conosciuti un anno prima all’edizione spagnola dell’Isola dei famosi da lei condotta.
 ??  ?? Le nozze lampo dopo un anno
Le nozze lampo dopo un anno

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