DOPO 27 ANNI NELL’ANONIMATO LA TESTIMONE DI GIUSTIZIA MOSTRA IL SUO VOLTO
Nel 1991, dopo l’uccisione del marito Nicolò Atria, che era figlio di un boss, Piera Aiello diventò invisibile. Denunciò i sicari del coniuge e poi scappò dalla Sicilia, portandosi dietro una bambina piccola. È stata anche cognata di Rita Atria, la ragazza che si era dissociata dalla sua famiglia e che si era tolta la vita dopo l’omicidio di Paolo Borsellino. Ora, dopo 27 anni, e dopo essere stata eletta alla Camera come esponente del Movimento 5 Stelle, Piera Aiello, 51 anni (sopra), ha deciso di “metterci la faccia” e mostrarsi all’Italia. L’occasione è stata la commemorazione del capitano Mario D’Aleo, assassinato nel 1983 dalla mafia.