Oggi

ILNOSTRO SGUARDO RITROVI LA TENEREZZA

- Cara Carolina, Michelle Hunziker

QUANTO CORAGGIO, QUANTA TENACIA SERVONO PER NON CEDERE ALLO SCONFORTO

Cara Michelle, sui social sta girando la testimonia­nza di una mamma che ha visto due ragazzine prendere in giro, tra parolacce e grottesche imitazioni, il suo figlio che ha delle disabilità. Forse, prima ancora di sensibiliz­zare l’opinione pubblica perché ci sia maggior rispetto per le donne, bisognereb­be sensibiliz­zare perché ci sia più rispetto per gli esseri umani... Cosa ne pensi? Carolina

questo episodio - così crudele, così squallido - dà veramente da pensa

re. La testimonia­nza di Erika Defendi, la mamma del ragazzino preso in giro, è molto bella e commovente perché

non c’è aggressivi­tà né acrimonia nelle sue parole: solo un indignato stupore. Chi deve fare i conti con una disabilità è una persona da rispettare e ammirare: tutto quello che per noi è normale, scontato - camminare, prenderci cura di noi stessi, amare, mangiare, fare un viaggio -, per loro è difficilis­simo, a volte sempliceme­nte impossibil­e. C’è chi ricorda con rimpianto la corsa per prendere l’autobus e c’è perfino chi non è più in grado nemmeno di fare una carezza. Eppure, tutti loro si sforzano di andare avanti. Penso a personaggi famosi comeAlex Zanardi eBebe Vio, che con una forza sovrumana superano i limiti dettati dai loro corpi, e lo fanno sorridendo, quasi con allegria, come se non arrendersi fosse facile, e non il risultato di una lotta micidiale contro il dolore e la fatica. Ma penso anche a tutta la gente comune che combatteco­ntrouncorp­oche non è più quello di prima (per un incidente, unamalatti­a, o sempliceme­nte per il tempo che passa). Quanto coraggio, quanta tenacia servono per non abbandonar­si allo sconforto, per rialzarsi dopo ogni caduta? E di quanta tenerezza c’è bisogno per far sentire queste persone comunque degne di essere accettate, amate e rispettate? Ma c’è chi distoglie lo sguardo (nella migliore delle ipotesi), e addirittur­a chi - come le ragazzinec­he scimmiotta­vano il loro coetaneo con disabilità - deride e offende. L’ignoranza e la cattiveria purtroppo sono più diffuse di quanto si pensi e credo che i veri disabili siano proprio quelli che non conoscono il rispetto e la compassion­e.

 ??  ?? MAMMA ERIKA SI È INDIGNATA Sopra, Erika Defendi. Ha raccontato su Facebook che due giovani hanno insultato suo figlio (nel tondo) per le sue disabilità.
MAMMA ERIKA SI È INDIGNATA Sopra, Erika Defendi. Ha raccontato su Facebook che due giovani hanno insultato suo figlio (nel tondo) per le sue disabilità.

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