Moto e arte, due rassegne celebrano il mito
AMESTREEATORINO, APPUNTAMENTI PER CHI È APPASSIONATO DELLE DUE RUOTE. NONSOLOIN STRADA
Lamotocicletta come sintesi di tecnologia e design, oggetto iconico che spesso ha dato spunto al cinema, ai fotografi, agli artisti.
Esalta lo stile italiano dalle linee divenute celebri la rassegna Motocicletta. L’architettura della velocità allestita al MUVE di Mestre sino al 28 ottobre. Un viaggio dove 41, fra moto e scooter, riassumono il motociclismo italiano del Novecento con qualche piccola deviazione estera. Otto sezioni – Scooter, Elettrico, Sportive, Heritage, In Africa, Lemoto fondamentali, Pezzi d’autore, Ardite e raffinate – per questo mezzo che, simbolicamente, dialogherà con il vicino padiglione della Biennale Architettura.
A Torino è la Reggia della Venaria, Citroneria delle Scuderie Juvarriane, ad ospitare sino al 24 febbraio Easy Rider. Il mito della motocicletta come arte, occasione per mettere a confronto con gli oltre 50 modelli esposti, scanditi in nove sezioni, le diverse discipline che l’hanno resa ancor più celebre. Dalle pellicole leggendarie come il chopper di Easy Rider alla Triumph guidata da Steve McQueen ne La grande fuga alle moto da gran premio come la MV Agusta di Giacomo Agostini o la Ducati di Casey Stoner. Dipinta da Antonio Ligabue in Autoritratto con moto (1953), in Accelerazione da MarioMerz o in9mq di pozzanghere da Pino Pascali nel 1967, un anno prima dalla scomparsa. Scolpita da Giuliano Vangi nel 2010 in Vejo, fino alla singolare serie di dipinti realizzati dall’ex bassista dei Clash, Paul Simonon.