PAOLO VERONESI
IL FEGATO FEMMINILE TOLLERA L’ALCOLMOLTOMENO RISPETTO AQUELLOMASCHILE. CONTANTI RISCHI PER IL SISTEMANERVOSO
«Leggosempreconmoltointeresse i suoi approfondimenti. Che cosa può dirci sui danni da alcol nelle donne che bevono sempre di più? Da ragazzemaanche a 50anni? Allegre oggi e alcolizzate (o dementi) domani?». Francesco D., Padova G entile signore, l’aumento dell’uso dell’alcol nella popolazione, e tra le donne in particolare, dovrebbe essere un motivo di serio allarme sanitario. Innanzituttoperché nella donna la tossicità è doppia rispetto all’uo
mo: il nostro fegato ha infatti una capacità di metabolizzare l’alcol nettamente inferiore. Se a cena si bevono due bicchieri a testa, a lui fanno poco danno, alla donna moltodi più, soprattuttosebeveognigiorno. «Un bicchiere di vino a pasto è normale», dicono. No, è troppo, se abbiamo a cuore la nostra salute e quella del cervello. Se poi aggiungiamo gli “happy hour” in compagnia, l’effetto cumulativo dell’uso frequente di alcol diventa inquietante. Machecosasuccedealcervello? Le cellule nervose, i neuroni, sono i pi-
lastri della nostra capacità di amare, pensare, emozionarci, valutare i pericoli e reagire, ricordare. L’alcol ha
una tossicità acuta e cronica. Nella fase acuta, se sibeveadigiunoomolto, il tasso alcolico sale rapido. Il primo effetto è piacevole: è mediato dal Sistemanervoso enterico (Sne), il cervello viscerale o “little brain”, scioglie l’ansia ed è euforizzante. Pian piano scattano però la tossicitàeladipendenza, più rapida e per dosi minori nella donna, che ha meno enzimi epatici capaci dimetabolizzare e quindi neutralizzare l’alcool. Sono nefasti gli effetti dell’alcol sul Sistema nervoso centrale (Snc), detto ”bigbrain”, inparticolare sull’area cognitiva, con lesione della capacità di attenzione ememoria, della velocitàdi reazione, conaumentodegli incidenti, e sul centrodel sonno, di cui vienealterata laraffinataarchitettura, precisacome una partituramusicale, conunsonno chediventasuperficiale, conrisvegli frequenti e tachicardie notturne, più severe dopo la menopausa. La sobrietà è amica della salute delle donne, a tutte le età!