Vaccinateli, in ogni caso
LENORMEDISCUSSEDAL PARLAMENTOQUANDO INALCUNE REGIONI ÈGIÀINIZIATALASCUOLA
Nel momento in cui scriviamo, non abbiamo ancora ben capito se i bambini non vaccinati potranno frequentare la scuola durante questo anno scolastico: il quadroèmolto confuso e giàquesto fattoèmoltograve, in quanto è un dovere dello Stato fornire ai genitori informazioni chiare e non fraintendibili quando si parla di un argomento importante come la salute dei bambini e scientificamente solido come l’efficacia e la sicurezza dei vaccini. Speriamoperò che tutti, legge o non legge, mandino a scuola i figli dopo averli vaccinati. Primadi tuttodevono vaccinarli per proteggerli in tutta sicurezza da pericolose malattie: i vaccini attualmente inusosonosicurissimiedefficaci, mentre malattie come ilmorbillo possono esseremolto gravi, visto che in un caso su mille si verifica una encefalite che lascia spesso danni permanenti. Ma le vaccinazioni sono non solo un atto di protezione individuale: sono un gesto di responsabilità sociale. Ci sono in Italia più di 10mila bambini che, essendoimmunodepressi, non possono vaccinarsi, e possono frequentare la scuola senza rischiare la vita solo se tutti gli altri sono vaccinati. Privare questi bimbi sfortunati del loro diritto allo studio e alla socialità innomedell’egoismo, dell’ignoranza e della superstizione è una cosa intollerabile, che in un Paese civile non deve accadere, a prescindere dalle leggi e dalle circolari.