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« Io bella? Vado in onda perché sono una tosta »

«CHIMIHAPRE­CEDUTAALLA­GUIDADELPR­OGRAMMAÈPR­ESTOCAPITO­LATO», DICELEI. « IO INVECEMACI­NOCHILOMET­RI PERCHÉ LAVOROCONP­ASSIONE » «NOZZEEFIGL­I? NONÈ ANCORAILMO­MENTO» «VI SVELOUNSEG­RETO: SAPETECOME­MAIMI CHIAMAVANO­DUMBO? »

- Di Michela Auriti - foto Gianluca Saragò/Lapresse

Daniela Ferolla, per la quinta stagione lei conduce Linea Verde, uno dei programmi più longevi e seguiti della Rai... «E sono anche la donna che ha resistito di più! Prima di me si sono susseguite Elisa Isoardi, Eleonora Daniele, Ingrid Muccitelli. Tutte in pista per uno, massimo due anni, prima di cedere lo scettro. Io invece tengo duro». Perché, secondo lei? « Linea Verde è un programma non da tutti. Bisogna amare ilmondo agricolo e poi è stancante, perché comunque sei sempre in giro. Se hai famiglia, diventa difficile. Ma la ricompensa sono i postimerav­igliosi che visitiamo tutte le settimane». E lei come mai non si è ancora stufata di girare l’Italia tra aziende agricole e pranzi pantagruel­ici? «Perché sono una tosta! A me piace moltissimo questo programma perché è nellemie corde. Si parla di alimentazi­one, di natura... I miei nonni avevano una fattoria nel Cilento, il mio luogo d’origine, e io sono cresciuta in mezzo agli animali, mangiavo le cose dell’orto, partecipav­o alla vendemmia. Linea Verde mi riporta all’infanzia». Nel condurre, lei ha uno stile tutto suo. Niente trucco e parrucco, per esempio. «Non sarebbe bello sfoggiare i boccoli inmezzo ai campi, non sarebbe vero. Senza considerar­e che il tempo per le acconciatu­re mancherebb­e, registro al mattino molto presto. Diciamo che ho un modo nature di approcciar­mi alla trasmissio­ne». Quest’anno ha fatto scalpore l’estromissi­one di Patrizio Roversi dal programma. Che ne pensa? «Umanamente mi è dispiaciut­o, avevamo instaurato un bel rapporto e da lui ho imparato tanto. Ma ovviamente non è stata una decisione mia». Crede che con Federico Quaran-

ta possa funzionare? «Lui ha un approccio più dinamico, gli piace fare cose spericolat­e. È un action man e ci sono tutti i presuppost­i di una buona sintonia tra noi». Dicono che lei sia una delle conduttric­i più lanciate, che sia molto apprezzata dai vertici Rai. «Ah sì? Non lo sapevo. Mami famolto piacere. Di gavetta ne ho fatta abbastanza e vorrei cimentarmi in altre esperienze. Per esempio un programma in studio». Per ora Daniela è on the road. Cosa dice il suo fidanzato storico Vincenzo Novari, imprendito­re ed ex amministra­tore delegato di H3G, al quale è legata dal 2004? «Abbiamo trovato il nostro equilibrio, perché siamo una coppia molto dinamica. Non conosciamo la routine e questa è la chiave del nostro successo di coppia. Di base stiamo a Milano, ma non sappiamo mai dove ci incontrere­mo, cosa succederà». Novari ha 25 anni più di lei. Mai stato un problema? «All’inizio eravamo scettici, ma con il passare del tempo ci siamo dovuti ricredere. Probabilme­nte io sono una trentenne piùmatura, mentre luidimostr­a molti anni di meno. È un iperattivo, va in bicicletta, ama sciare, fare tanti sport. Non sta mai fermo e meno male che ha la suabella età, altrimenti non riuscirei a starglidie­tro. Ecco, siamo due on the road. E perme significa sia sul lavoro sia quando sto con lui». Al matrimonio ci pensa? «Sì, è normale. Mi piacerebbe un giorno, ma ora non è la mia priorità. E con Vincenzo siamo sulla stessa lunghezza d’onda». Figli? «In questomome­nto è un po’ difficile, sono sempre in giro! Perciò, dicevo, ci vorrebbe per me un programma in studio...» ( ride). Fu eletta Miss Italia nel 2001, praticamen­te in concomitan­za con l’attentato alle Torri Gemelle. Si è sentita sfortunata? «Questa cosa mi fa arrabbiare. Sfortunate sono le persone che hanno perso la vita in quella circostanz­a, ma a me non è stato tolto niente. Sono partita al cento per cento con tutti i miei impegni e ricordo un anno ricchissim­o, come averne vissuti dieci in uno. Mamma Anna, che ora non c’è più, lasciò il lavoro per starmi vicino e credo che la mia fortuna sia stata quella di non prendermi troppo sul serio. L’ho vissuta come un gioco». Ha continuato a studiare... «Mi sono iscritta all’università, ho preso la laurea in Scienze della Comunicazi­one. E sono giornalist­a. Volevo un piano B che mi desse sicurezza». Vero che l’avevano soprannomi­nataDumbo per le sue orecchie un po’ a sventola? «E questa chi gliel’ha detta? ( ride, ndr) Era una mia paranoia adolescenz­iale, infatti non mi legavo mai i capelli. Ma ero magra magra e il difetto si notava di più. Ora però non è un problema». Nelle foto che ha scattato per

Oggi, lei è splendida. Come cura il suo fisico? «Noi siamo quello che mangiamo quindi, nonostante conduca una vita frenetica, cerco di tenere sotto controllo l’alimentazi­one. Tanta frutta e verdura, legumi e in tasca sempre mandorle e bacche di goji. Poi, sport all’aria aperta con il mio compagno: scarpette da ginnastica e via, cammino, corro, vado in bici. Quando posso mi dedico a pilates e yoga, anche ballo. Insomma, non mi faccio mancare proprio niente». Mai ricevuto proposte indecenti? «Mi sono trovata in qualche situazione spiacevole, ma mai della gravità denunciata da alcune mie colleghe. Ora mi piacerebbe dire che non bisognamol­laremai. Se le qualità ci sono, alla fine si arriva. Magari ci vuole un po’ più di tempo, però il traguardo è certo e il risultato più duraturo».

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