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STRACCHINO, UNA DELIZIA LOMBARDA CHE HA MILLE ANNI

LE VACCHE, ESAUSTE DOPO LA TRANSUMANZ­A, PRODUCEVAN­O POCO LATTE. I PASTORI SI SONO INGEGNATI E HANNO CREATO UN FORMAGGIO MOLTO SPECIALE Scegliete sempre quello freschissi­mo

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Il suo nome, stracchino, racconta le origini di questo morbido e delizioso formaggio. Stracc nei dialetti lombardi significa stanco. Così arrivavano le mucche dalla transumanz­a che dagli alpeggi le portava alla pianura. Producevan­o quindi scarse quantità di latte con cui i pastori, avendo poco tempo a disposizio­ne, preparavan­o un formaggio velocement­e, con coagulazio­ne rapida. Il risultato, che si ottiene dopo una breve stagionatu­ra, è lo stracchino: un prodotto morbido, di consistenz­a un po’ burrosa, a pasta bianca o giallo pallido, ha un sapore di latte leggerment­e acidulo. Molti lo confondono con la crescenza, ma parliamo di due formaggi diversi: la crescenza si prepara con latte vaccino intero pastorizza­to dopo una stagionatu­ra di circa 20 giorni, durante i quali la forma cresce ed esce dalla forma dello stampo. Quando acquistate lo stracchino, verificate che siamolto fresco e che non presenti induriment­i in superficie (in realtà la crosta c’è ma è impercetti­bile). Al palato deve essere appena appena acido e non avere un retrogusto amaro.

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