Asia Argento «Basta moralismo. Io la difendo»
ÈDIFFICILEVEDERE CHIAROINQUESTA MELMAENELLASUA UN’AUTODIFESA PIENA DI CONTRADDIZIONI. LEI HA PECCATO IN PENSIERI, PAROLE, OPERE E OMISSIONI, MAGLIENE STANNO FACENDO PAGARE UN PREZZO INACCETTABILE
Weinstein, Bennett, Bourdain… Non mi stupirei se al grido “anche gli italiani!” un dimenticato partecipante dello Zecchino d’oro, rompendo un decennale silenzio, accusasse Asia Argento di avergli distrutto l’infanzia e la carriera. Mentre si continua a scavare il filone dei misfatti di importazione, potrebbe aprirsi anche quello di casa nostra. E via libera a scoop e fantasia. A 14anni, Asia andava pazza per la musica melodica e inviò la sua prima foto nuda a Claudio Villa: amezzo raccomandata con ricevuta di ritorno perché internet non c’era ancora. Da una giovanile relazione con il regista Fellini ebbe un figlio segreto che fu subito nascosto in un convento e oggi fa il parroco in un piccolo paese sull’Appennino: pare che stia concordando con Barbara d’Urso una strepitosa esclusiva. Il vero amore di Al Bano è lei, è lei che ha rischiato di spezzargli il cuore: Romina e Loredana possono contendersi soltanto il ruolo di consolatrici.
LEI NON SUSCITA CERTO IL DONO DELL’EMPATIA
Qui sono io a lavorare di fantasia, ma nonmi stupirei nemmeno se nei prossimi giorni il caso Argento si arricchisse di rivelazioni analoghe. Balle spaziali o verosimili tasselli di una vita spericolata che siano, contribuiranno a fare di Asia, cresciuta a pane e horror, un personaggio che mente, sfrutta, devasta e intossica. Sicuramente tra i tanti doni che le sono stati negati c’è anche quello dell’empatia. “Arriva” alla gente comune come una donna senza tabù che ha perduto il senso del limite tra il bene e il male, la realtà e la finzione. Spettacolarmente intrigama di pelle inquieta e ai più non piace. Così si spiega che le si possa attribuire ogni nefandezza: l’essersi aggregata a # metoo contro Weinstein, il produttore con il quale dopo lo stupro restò a lungo e interpretò un film. L’aver sedotto e fatto sesso, già adulta, con il diciassettenne che da bambino aveva “usato” in un suo film travestendolo da femminuccia per eccitare i clienti. Sorvolo sull’incalzare di prove, testimonianze e aggiornamenti in corso. È difficile vedere chiaro in questa melma e in un’autodifesa piena di contraddizioni. Ammetto senza ritegno di essere unamoralista: mi hanno
disturbata le immagini di “mamma” Asia stretta in un lettone con il Jimmy cresciuto, i suoi nudi inviati a questo e quello come pacchi di Amazon, le ammissioni fatte nei messaggini con l’amica del cuore e poi ritrattate o corrette. Ma adesso, con un bel “vaffa” al moralismo, dico basta a dubbi e sturbi assumendo la difesa di Asia Argento. È stata ripudiata dalle colleghe del # metoo, tradita dall’amica del cuore, linciata sui social. Chiamata a Xfactor come giurata simil-Morgan, e cioè irresistibilmente bipolare e imprevedibile, dopo le seguitissime selezioni è stata buttata fuori: per paura che i telespettatori equivocassero occhiate o frasi di ammirazione da lei rivolte ai giovani concorrenti? In questo momento è azzardato prevedere che un produttore osi farle interpretare o dirigere un film e che qualche rete televisiva la scritturi per un altro talent o la inviti come opinionista. Ruolo offerto a molte disoccupate… In poche parole è una quarantatreenne dalla vita devastata in ogni senso. Non credo proprio che se lo sia andata a cercare. Nessuna donna sceglie di essere negativa, sfortunata e senza pace: è un’inclinazione di natura, la stessa che anno dopo anno l’ha disabituata alla stabilità e l’ha spinta a rapporti morbosi, comportamenti lesionistici e unioni turbolente.
CON MORGAN È STATO UN LEGAME MALEDETTO
Poco si sa del suo matrimonio con il regista Mario Civetta, celebrato nel 2008 mentre aspettava il suo secondogenito. Era un uomo che non faceva scalpore, e l’unione, il divorzio e l’affidamento del bambino sono stati trascurati dal gossip (ma mai dire mai…). Acqua fresca al confronto del rapporto che l’aveva unita anni prima a Marco Castoldi, in arte Morgan: è stato definito un legame maledetto. Per tutta la durata si sono amati e odiati, lasciati e ripresi, ricattati e
NESSUNA DONNA SCEGLIEDI NON AVERE PACE: È UN’INCLINAZIONE DI NATURA, CHE RENDEMORBOSI
accusati, arrivando a contendersi guerrescamente l’affido della figlia Anna Lou. Morgan era il clone di Asia e non, come si continua a credere, la sua vittima. Drogati di emozioni forti, e non solo, hanno vissuto in overdose di squilibri e tormenti. Farsi male li tratteneva nel famigliare terreno della sofferenza, protettiva come una culla per chi rifiuta la serenità. Quando lei l’ha buttato fuori, Morgan è andato alla deriva. Né la solare vicinanza di Maddalena Corvaglia né una seconda paternità per caso sono riuscite ad aprirgli lo spiraglio di una nuova vita. Asia invece sembrava più fortunata e agguerrita. Alla fine del 2016, dopo il divorzio da Civetta e qualche storia senza storia, incontra a NewYork Anthony Bourdain, chef di fama mondiale anche per i libri che scrive sui segreti e sul mondo della ristorazione. Ha appena divorziato dallamoglie italo-americana Ottavia, ed è padre di una bambina di 11anni, Ariane, che considera “la ragione della sua vita”. In una intervista rilasciata a Peo- ple, si definisce un vagabondo negato per la famiglia e per le radici: di fatto si era sposato tardi, vicino alla cinquantina. In un libro ha confessato di essere un depresso cronico da anni in terapia di psicofarmaci. Asia afferma di aver vissuto con lui un anno di vero amore e intesa totale: su quest’ultimo punto non ci sono dubbi, dopo Morgan ha trovato un altro compagno affine e complice. A quanto pare lo chef ha pagato persino il silenzio di Jimmy Bennett.
MOLTI ATTORI BAMBINI SONO DIMENTICATI...
Ora io mi chiedo: non è infame che Asia venga accusata, e non solo sui social, di avere spinto al suicidio il suo uomo? La separazione dalla moglie e dalla figlia aveva profondamente destabilizzato Bourdain; gli erano già state mostrate le foto di Asia con il 17enne e da mesi conosceva la spada di Damocle che minacciava la compagna. Mi sembra folle pensare che si sia tolto la vita dopo averla vista affettuosamente abbracciata a un altro nell’ormai famoso scatto del fotografo Rino Barillari. Non è più ragionevole supporre che l’abbia ucciso una depressione inestirpabile anche da Asia? E qui arrivo all’ultima presunta vittima, Bennett. Non sapremo mai con certezza se il rapporto tra lui e Asia è stato uno stupro, un rapporto consenziente o un platonico scambio di effusioni. Diamo pure per buono che sia stato costretto a far sesso: ma è credibile che un maschietto ambizioso e nel pieno vigore ormonale chieda i danni perché “paralizzato” dall’intraprendenza di lei, al punto da averne la vita e la carriera distrutta? Può succedere, intendiamoci. Ma succede anche che molti attori bambini finiscano nel dimenticatoio e che molti diciassettenni appaghino felicemente la loro esuberanza sessuale con una donna più matura: è ancora più eccitante se non è l’anonima partner che un tempo si chiamava nave scuola, ma una famosa attrice e regista. Il disinvolto vissuto del Bennett post-stupro lascia spazio a molti dubbi: accuse per stalking ed estorsioni, traffico di foto, eccentricità varie. Mettendo il letto in piazza, a causa dei pagamenti sospesi, ha certamente contribuito a distruggere la vita di Asia Argento, però ha ricostruito la propria: sta trattando la scrittura per un serial tv. Sono certa che almeno una persona sarà d’accordo con la mia difesa. È la lettrice a cui ho risposto in questo stesso numero nella mia rubrica (vedi a pag. 134), indignata quantome per il massacromediatico in corso. Anche lei fece sesso in età adulta con un ragazzo 17enne che ha poi sposato e con il quale vive da anni felicemente. Come Brigitte con il presidente Macron: la lettrice contesta che sia un reato. Non c’è al momento alcuna accusa controAsia. È indubbio che abbia peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, ma gliene stanno facendo pagare un prezzo inaccettabile. Per questo la difendo e ripeto che ora basta.