LUCA BOTTURA
RIDIAMOCI SU
Isoliti giornaloni del fu Pd hanno accusato il presidente del Consiglio dei ministri Conte di non conoscere la Storia solo perché ha dichiarato di voler ricostruire nel Paese la fiducia dell’ 8 settembre 1943, cioè il giorno dell’armistizio dopo il quale l’Italia visse quasi due anni di guerra e tragedie. Sciocchi. Trattavasi di una rilettura che gli accademici hanno accolto con grande interesse (alcuni tentando il suicidio con la Treccani legata al collo) e preludio di altre interessanti rivelazioni sul nostro passato da parte del premier. Che sono lieto di anticipare. «Per rilanciare lo spirito d’impresa degli italiani, occorre ricreare lo stesso spirito dell’Alto Medioevo, che fu fondamentale per arrivare, dopo appena un migliaio di anni, al Rinascimento». «Per rilanciare la coesione nazionale occorre ricreare lo spirito del Basso Medioevo, durante il quale la Sicilia era un emirato, il Nord era diviso tra re e marchesi, il centro tra principi vari e il Papa, e al Sud c’erano i turchi. Siccome non c’era Trenitalia, i collegamenti O) CAMBIAMENT erano comunque più (ANSA –
mentre Giuseppe Conte veloci».
se abbia cerca di ricordarsi «Per rilanciare la cultura chiuso il gas. in questo Paese, occorre ricreare la stessa fiducia che c’era durante la peste del 1630 nel Nord Italia. Da lì nacquero i Promessi Sposi e il miracolo economico dei Bignami comprati dagli studenti che non volevano saperne di spararsi tutto il mammozzone di Manzoni». «Per rilanciare le infrastrutture occorre ricreare la stessa fiducia che c’era a Messina subito dopo il terremoto del 1908, quando cica 80 mila morti e la distruzione dell’intera città diedero un grande impulso ai settori edili e delle onoranze funebri». «Per rilanciare l’orgoglio patrio, occorre ricreare lo stesso spirito della disfatta di Caporetto, quando l’arretramento fino al fiume Piave fu il preludio alla risco…», no, aspetta. Questa è vera. Non credo che potrebbe dirla veramente.