Oggi

Ecco Ronaldo dopo la notte dello “stupro”

SFOGGIA IL FISICO, SI ABBRONZA ES IFA MASSAGGIAR­E DAGLI AMICI. MAH A L’ ARIA ANNOIATA E INQUIETA: LASER A PRIMA HA LASCIATO STRASCICHI? INTANTO, LA BATTAGLIA LEGALE ...

- Di Alessandro Penna

Siccome Cristiano Ronaldo è eternament­e uguale a se stesso, e visto che gli addominali non sono “databili” con il metodo del carbonio-14, queste foto potrebbero esser state scattate in qualunquem­omento. Ieri comedieci anni fa. Anzi, nove. Per l’esattezza: nove anni e quattro mesi abbondanti fa. Perché queste immagini risalgono al 13 giugno del 2009 e sono quindi di poche ore successive al «rapporto consensual­e» tra CR7 e la Mayorga (se si vuole credere alla versione dell’asso juventino) o alla violenza subita da quest’ultima (nel caso abbiate abbracciat­o la tesi colpevolis­ta). Sono un documento importante, perché ritraggono persone e cose che, se si dovesse davvero andare a processo, saranno presenti in aula. C’è il rosario bianco citato dalla Mayorga nella lettera di seipagine che, a chiusura dell’ormai famoso accordo di riservatez­za, volle spedire a Cristiano per renderlo partecipe della propria disperazio­ne («Mi sei saltato addosso e al collo portavi un rosario bianco: cosa penserà Dio di quello che è successo? Cosa penserà di te?»). Ci sono almeno due testimoni che gli avvocati dell’ex modella e insegnante americana hanno già detto di voler ascoltare: José Andrade, compagno dellamamma di Cristiano, e Nuno Viveiros, il cugino che si occupa delMuseu CR7 spuntato nel 2013 a Funchal, sull’isola di Madeira. E c’è naturalmen­te lui, Ronaldo, che - senza con ciò voler gettar ombra sulle ore precedenti a questi scatti - non è al massimo della sua forma: sembra nervoso, è sovrappens­iero, preda della noia e di dolori alla pancia. Aun certo punto, chiede e ottiene un massaggio, che parte dalle gambe e si concentra, appunto, sulla famosa tartaruga. Intanto, in attesa che il giudice Adriana Escobar si pronunci sulla querela che ha riaperto il caso, la battaglia legale entra nel vivo. La difesa di CR7 è ora affidata all’avvocato di Las Vegas Peter S. Christians­en, uno dei più giovanimai ammessi all’American College ofTrail Lawyers, il gothadei giuristi statuniten­si. Le prime mosse, però, non sono state all’altezza del curriculum: prima ha accusato Der Spiegel di aver pubblicato documenti manipolati, incassando la velenosa smentita del magazine tedesco («Cambiano gli avvocati, ma la tattica dei legali di CR7 resta la stessa: anche quando demmo la notizia dei suoi guai fiscali ci accusarono di aver alterato le prove… Alla fine Cristiano è stato condannato»); poi avrebbe lasciato intendere che fu ilRealMadr­id a premere sul suo assistito perché firmasse l’accordo di riservatez­za, facendo scattare l’immediata querela del club spagnolo al Correio da Manhã, il quotidiano che ha ricostruit­o la linea difensiva tracciata da Christians­en (che a sua volta si è detto «fiducioso e soddisfatt­o» dopo aver incontrato gli investigat­ori della polizia

di Vegas). Dal Portogallo filtra poi che Ronaldo, all’inizio piuttosto sprezzante sulla vicenda («Fake news»), comincia a prenderla sul serio: avrebbe stanziato 860 mila euro - lo stipendio di 10 giorni - tra avvocati, periti forensi, medici legali e detective. I difensori dellaMayor­ga, Leslie Stovall e Larissa Drohobycze­r, fanno invece notare che «nei processi spetta alla giuria stabilire se una prova è genuina o meno» e nel dubbio hanno spedito i documenti in questione - e centrale, nella risma, è il questionar­io in cui il calciatore ammette le resistenze e i “no” di Kathryn - a unamiriade di istituzion­i: il procurator­e generale di Madrid; l’Fbi; l’ordine degli avvocati di Portogallo e Spagna; le polizie diManchest­er, Londra e Lisbona; l’Interpol; e infine, piuttosto misteriosa­mente, anche l’avvocato generale italiano… in Sri Lanka. E mentre i segugi di Cristiano danno la caccia all’hacker di Football Leaks che ha sottratto e sparpaglia­to quelle carte, nella speranza che confessi di averle anche manipolate, emerge un altro dettaglio sfavorevol­e a CR7. La penultima clausola dell’accordo di riservatez­za esigeva cheaRonald­o fosse data lettura, entro due settimane dal riceviment­o, delle sei pagine di rabbia e dolore cheKathryn aveva scritto per lui «visto che non ti sei presentato ( all’incontro per la stesura dell’accordo, ndr)». E quando, nel settembre del 2010, l’allora avvocatess­a dellaMayor­ga chiese via mail se quella clausola fosse stata soddisfatt­a, il legale di Ronaldo, Osório de Castro, mise in copia un collega e rispose: «Gliele ho lette io personalme­nte». L’hacker, però, ha intercetta­to anche lamail chequel collega ha poi mandato a de Castro. Conteneva una sola parola: «Pinocchio».

 ??  ?? Un sirenetto col rosario “incriminat­o”
Un sirenetto col rosario “incriminat­o”
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 ??  ?? Relax, abbronzatu­ra e smorfieant­i-paparazzi
Relax, abbronzatu­ra e smorfieant­i-paparazzi

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