Ruby: «Con CR7 non successe nulla»

Karima El Mahrough (a sinistra), 25 anni, nota alle cronache giudiziarie e a quelle rosa come Ruby Rubacuori, è entrata, di straforo e incongruamente, nell’affaire Cristiano Ronaldo-Kathryn Mayorga. L’hanno evocata i tabloid inglesi e lei, che da anni rifugge i riflettori e s’è costruita a Genova una vita e una famiglia normali col fidanzato Daniele Leo e la figlia Sofia, ne è rimasta sconvolta. «Mi ero disabituata a stare al centro di quest’attenzione morbosa, è stato uno choc», dice “protetta” dagli avvocati Paola Boccardi e Jacopo Pensa, che da anni le stanno vicino con grande perizia professionale e un sovrappiù di partecipazione emotiva. stato un massacro. «Mi hanno scritto che devo morire e che sono la vergogna di tutte le donne. Centinaia di messaggi di questo tenore, più minacce varie. So che i social non sono la realtà, e che spesso i toni sono più alti di quelli che si userebbero per strada, ma mi è tornata la paura di uscire di casa». Ci racconta, una volta per sempre, cosa è successo con Cristiano Ronaldo? «È semplice, semplicissimo: nulla». Eppure lei disse che nel 2010, quando era ancora minorenne, passò con lui una notte di fuoco in una suite del Principe di Savoia, a Milano. E che Ronaldo la scaricò con4mila euro in contanti e un biglietto di benservito («Spero di non vederti al mio ritorno»). «Era il mio periodo “selvaggio”, in cui mi inventavo qualunque cosa e buttavo là dei nomi eclatanti. Avevo 17 anni, venivo da un passato un po’ buio, asfissiante. Quella luce, i riflettori, mi inebriavano: dicevo di tutto pur di restare a galla. Poi ho capito che era una luce falsa, che mi avrebbe bruciato. Ora sono una persona completamente diversa». Più adatta all’ombra. «Esatto. Voglio chiudere le mie vicende giudiziarie ( è ancora in corso il Ruby ter, che la vede imputata per corruzione in atti giudiziari e falsa testimonianza, ndr) e poi sparire. Spero che Ruby venga seppellita per sempre e che Karima possa vivere in pace».