Si può chiedere indietro un dono all’ex infedele?
Chiedere
indietro un regalo al partner fedifrago è impossibile, o quasi. La Cassazione si è più volte espressa sulle intestazioni di immobili nel corso del matrimonio al coniuge che non ha effettivamente contribuito al suo acquisto, così come in tema di beni di valore. Per la
Corte, l’intestazione in caso di immobili o la consegna in caso di beni di valore all’altro coniuge costituisce donazione “indiretta” effettuata in adempimento dell’obbligazione naturale che nasce con il matrimonio, una sorta di “risarcimento” per l’apporto alla vita coniugale che il coniuge “debole” ha apportato. Da ciò ne consegue che il donante può revocare il suo atto solo nel caso di indegnità del soggetto che ha ricevuto il
bene. L’indegnità, però, si ha solo nel caso in cui il donante abbia subìto una grave ingiustizia e, quindi, non basta il tradimento ma occorre che sia avvenuto con modalità tali da incidere sull’onore e decoro del tradito. Una prova difficile che quasi mai viene raggiunta. E ai fidanzati non vameglio: a meno che il regalo non sia stato fatto in vista del matrimonio, il Codice Civile prevede che l’innamorato deluso non abbia diritto di richiedere la restituzione del dono. Oltre al danno la beffa: quindi, quando si è fatto un regalo, è meglio pensare a cosa si provava quando lo si è donato.