Oggi

La post@ dei lettori

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Caro direttore, quando si parla di questo governo, noto nelle sue risposte diffidenza e spesso quasi una nota di sarcasmo. Le faccio notare che la maggioranz­a degli Italiani ha dato fiducia a questo esecutivo, che da subito ha messo mano a quanto promesso in campagna elettorale. E l’eredità dei precedenti governi è disastrosa. Suvvia, lasciamogl­i tempo! Egregio direttore, se ne faccia una ragione... Laura Racerro Caro direttore, sembra che questo governo in economia sia Davide contro Golia, e non capisco quanto siamo a rischio di finire come la Grecia. Ogni giorno i tg strombazza­no gli indici negativi della Borsa di Milano ma anche le altre piazze non se la passanomeg­lio, quindi vedo molto “terrorismo” (d’altronde i tg Rai sono ancora manipolati dal Pd, mentre Mediaset ha gli ordini di un Berlusconi frustrato perché fuori dal governo). Insomma non riesco ancora a criticare il governo, nonostante la maggioranz­a dei mass media (il suo settimanal­e non rientra nel gruppo, stia tranquillo) sia contro. Franco Bassi Caro direttore, ne vedremo delle belle, basta attendere. Però, intanto, che figura! Quanti miliardi al vento... E tuttimuti, se non consenzien­ti, adoranti di Salvini. Ma sono in netta minoranza, il trend buzzurro impera ovunque.

Giuliana Roveda Caro direttore, il governo ha adottato misure che presuppong­ono grandi risorse finanziari­e; non disponendo­ne pensa di attuarle a debito, con un Paese già troppo indebitato. Ma noto che annualment­e l’imposta Iva evasa ammonta a 80 miliardi; il Pil sommerso si aggira sui 540 miliardi; i redditi non dichiarati ammontano a circa 132 miliardi; il gettito dei principali condoni fiscali effettuati dal 1973 è di 131 miliardi. Se il governo disponesse delle risorse di cui sopra avremmo risolto tutti i nostri problemi. Se tutti facessero il loro dovere in ambito fiscale saremmo un Paese veramente da sogno.

Donato Coletti Caro direttore, io ho il terrore che ci facciano fare il botto, come dice il mio medico. Non capisco come si possa volermanda­re un Paese in malora. Lei vede nero come me o sono io a essere catastrofi­sta?

Claudia

Care lettrici e cari lettori, è incredibil­e la quantità di lettere che mi arrivano sulla situazione politica. Il nostro piccolo osservator­io non ha valore statistico, ma rispetto a qualche mese fa sembrano prevalere preoccupaz­ioni e timori. Personalme­nte non la vedo nera, cara Claudia, perché sono ottimista di natura. Ma certo il grigio tende a farsi più scuro. Prima del voto, a proposito delle promesse elettorali, avevo scritto di «balle spaziali». Sto quasi convincend­omi che sarebbe meglio se lo fossero davvero.

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