IL PONTE DI GENOVA
Caro direttore, a proposito del ponte di Genova, sono sicuro che sia possibile e conveniente il rifacimento dei 250metri crollati e lamessa in sicurezza dei restanti, senza dover rifare i 2 km previsti, con la conseguente demolizione di parecchi fabbricati. È mai possibile che nessuno abbia almeno prospettato una soluzione del genere?
Luigi Brambilla
Caro Luigi, di soluzioni ne sono state prospettate tante, compresa l’ipotesi di un tunnel. Ma a tutt’oggi c’è troppa confusione sotto il cielo di Genova. La politica ci ha messo lo zampone e l’ossessiva ricerca del “colpevole” non ha giovato a quella che doveva essere la vera priorità: ricostruire il ponte in fretta.