«Per le foto intime serve il consenso »
Mamettere in giro – magari dopo essersi lasciati - foto o video privati realizzati in un momento di intimità di coppia, è lecito? La domanda non è di quelle che ci facciamo noi, osservatori maliziosi delle altrui vite sentimentali. Nasce piuttosto dal dilagare di un fenomeno che nei casi più gravi degenera nel revenge porn, ovvero nel vendicarsi della persona che si è amata e con cui non si sta più facendo circolare immagini intime, ovviamente più esplicite di quelle pubblicate dalla Isoardi. «Le foto private, ovunque siano state realizzate, con il consenso di tutti i soggetti effigiati, possono essere divulgate, solo se costoro sono d’accordo», spiega l’avvocato Caterina Malavenda. In caso contrario? «Se si pubblicano senza quel consenso, si commette una grave violazione della privacy». A quel punto, la persona esposta “a sua insaputa” ha davanti due strade: «Può semplicemente comunicare a chi ha pubblicato l’immagine il proprio dissenso, chiedere la rimozione della foto e diffidarlo da ulteriori pubblicazioni, o può chiedere l’intervento del Garante per la Privacy ( www.garanteprivacy.
it), che può disporre la rimozione della foto dai social in cui è stata pubblicata e da siti e giornali che l’hanno eventualmente ripresa e diffusa. Potrà poi chiedere anche il risarcimento di eventuali danni», continua Malavenda. Il fatto che nel caso della foto pubblicata dalla conduttrice della Prova del Cuoco sia ritratto un ex compagno che è anche ministro dell’Interno peggiora le cose? «No, il ruolo in sé non costituisce un’aggravante», conclude Malavenda.