Epensare cheCarlo voleva fare i musical
ERA IL SUO SOGNO, SAPEVA CANTARE E RECITARE MOLTO BENE. E POI: DETESTALE DONNE ECCESSIVAMENTE TRUCCATE, HA PIAZZATO IN GIARDINO QUATTRO BUSTI DI SE STESSO, SI FA STIRARE IL PIGIAMAOGNI GIORNO. MALAVORA SODO IN VISTA DELLA PROSSIMAREGGENZA
Èl’erede più anziano della monarchia britannica, eppure il principe Carlo non ha mai perso di vista il trono. Finalmente, alla soglia dei 70 anni che compie il 14 novembre, la corona è più vicina che mai. Anzi, di fatto il primogenito di Elisabetta è già un re ombra, sostiene il giornalista ed esperto di monarchia Robert Jobson, che nel Regno Unito ha appena pubblicato la biografia Charles at Seventy ( Carlo a settant’anni). Secondo l’autore, la regina avrebbe già scaricato sull’erede diverse responsabilità e a Palazzo si sta studiando un piano segreto per completare questo passaggio di poteri quando Elisabetta II compirà 95 anni, nel 2021. La sovrana non abdicherà, lo ha giurato più volte, ma si metterà da parte per nominare Carlo reggente. A quel punto sarebbe re di fattoma non di nome e lo diventerebbe ufficialmente soltanto alla morte della madre.
DA PICCOLO LO BULLIZZAVANO
Intanto Carlo festeggia. A maggio, con largo anticipo, SuaMaestà gli ha organizzato un party nel giardino di Buckingham Palace. Il mese scorso ci sono stati due appuntamenti importanti: uno show di magia (che il principe adora) al teatro Palladium di Londra e un concerto di musica classica, più cena di gala, a Buckingham Palace. Il tutto coordinato da Camilla. Infine, il giorno del compleanno, la regina ospiterà nella State Room di Palazzo un ricevimento privato con parenti e amici intimi. Ma che uomo è davvero Carlo? Noi vi sveliamo le 21 cose che (forse) non sapete di lui. 1Ha studiato nel severissimo collegio di Gordonstoun, in Scozia. I suoi coetanei lo “bullizzavano”, tenendolo con la testa nel water e tirando la catena.
2Da ragazzo aveva letto Il principe e il povero. Così da adulto, preso dal rimorso per i privilegi ereditati, percorreva di notte le strade di Londra visitando i poveri sotto i ponti o i derelitti sdraiati sui marciapiedi.
3Stephen Barry, per 12 anni cameriere personale del principe, scrisse un libro di memorie nel 1983. Racconta cheCarlo ha 44 uniformi e al mattino qualche difficoltà al risveglio: meglio non rivolgergli la parola prima delle 11. 4 Detesta le donne troppo truccate ed ebbe da ridire anche sulla
sorella Anna, che si era troppo “agghindata” il giorno delle nozze. 5Il fotografo Ray Belisario, testimoniando il carattere introverso e timido del principe, ha raccontato: «Se gli rivolgo la parola mentre sto per ritrarlo, diventa subito rosso».
6Nel 1971 entrò nella RegiaMarina. I compagni militari testimoniano che sapesse cantare e recitare molto bene, tanto da dire in più di un’occasione: «Se fossi libero, se potessi scegliere la mia vita, vorrei diventare un attore di musical».
7Ha raccontato Betty Vacani, insegnante di danza classica del piccolo Windsor: «Benché la madre regina e la zia Margaret lo incoraggiassero, lui non era proprio nato per la danza. Dopo due anni di prove, smise del tutto». 8A Cambridge i genitori gli tagliarono i viveri, non volevano che si sentisse un privilegiato. Così, per rimediare qualche penny, simise a vendere l’autografo ai compagni. 9Nel 1979, nell’Inghilterra paralizzata dagli scioperi, fu definito «il compagno principe» dal Guardian per aver difeso la classe operaia.
10In una delle sue rare interviste, nel 1982, disse: «Se soltanto lo volessi, potrei vivere senza angustie: una eterna partita di polo su e giù per il mondo...».
11Invece è un gran lavoratore, almeno per gli standard della monarchia. Secondo Robert Jobson, ora che la regina gli ha affidato più responsabilità Carlo lavora regolarmente 14 ore al giorno e presenzia a più di 600 impegni ufficiali all’anno.
12Sempre secondo Jobson, ancora prima di sposare Camilla, il principe stava elaborando un piano per farla diventare la sua regina. Nonostante il Palazzo abbia sempre detto che l’ex signora Parker Bowles assumerà il titolo di principessa consorte, Carlo lavora incessantemente di diplomazia da anni e ora è certo: Camilla sarà regina. 13È stato oppositore della guerra in Iraq. Odiava George W. Bush e riteneva Tony Blair un suo burattino. Carlo ha buonissimi rapporti con i leader arabi. Quando è in visita in questi Paesi firma il suo nome in arabo, in segno di rispetto. Ed è convinto che l’Islampossa insegnare molto all’Occidente. 14 ConWilliam ha un rapporto difficile. Il primogenito è soggetto a repentini cambi d’umore che spesso hanno causato frizioni con il padre, scrive il suo biografo. Carlo è rimasto scottato dal fatto che, dopo la nascita di George, il figlio abbia preferito la compagnia dei Middleton, genitori di Kate, alla sua. 15 È tremendamente vanitoso. Nei giardini di Highgrove ha piazzato quattro busti di se stesso. Parlando con uno dei suoi collaboratori sulla somiglianza delle sculture al suo vero aspetto, ha esclamato: «C’è una cosa che questi benedetti scultori fanno sempre uguale: le mie maledette orecchie!». 16 Parla abitualmente con i morti. Jobson rivela che il principe non solo conversa con le piante, cosa risaputa, ma intrattiene colloqui con le persone care scomparse. In particolare con l’amato zio Louis Mountbatten, suo mentore e
confidente, che venne ucciso da una bomba dell’Ira nel 1979. Neimomenti di solitudine Carlo si rivolge a lui, e ad altri, per tenere vivo il loro spirito. 17 Ha la lacrima facile. Nella nuova biografia, l’autore descri- ve un principe emotivo e particolarmente fragile. Ogni qualvolta Lady Diana passava alla stampa qualche notizia per denigrarlo, Carlo scoppiava in lacrime. La sua reputazione è la cosa più preziosa da preservare, diceva soffrendo.
18Nonvoleva sposare Diana. Si accorse dopo poche settimane dall’annuncio del fidanzamento di aver commesso un terribile errore, sostiene Jobson. Capì che lui e miss Spencer erano totalmente incompatibili. Aveva cercato così di annullare le nozze ma gli impegni presi e il suo rispetto verso i genitori glielo impedirono. Una volta sposati, perCarlo iniziò l’inferno. Il suo rimedio ai soventi capricci di Diana? Un Martini.
19Ilsuo impegno ambientalista può raggiungere picchi di ossessione. Un giorno, con il suo entourage, guidò ore per raggiungere le Highlands scozzesi. Una volta a destinazione disse al suo bodyguard: «Dobbiamo tornare subito indietro. Ho lasciato la luce del bagno accesa». Il collaboratore suggerì allora di chiamare Balmoral e farla spegnere, ma Carlo rispose: «No, è una mia responsabilità». Così tutti erano tornati al punto di partenza.
20Mangia pochissimo. Si alza alle 7, compie una serie di esercizi prescritti ai piloti dell’Air Force canadese, per colazione consuma una tazza di semi con un cucchiaio di yogurt. Quando lavora (cioè quasi sempre) salta senza rimpianti il pranzo. Solo occasionalmente prende il tè con una fetta di torta e poi fa una cena leggera con un paio di Martini di accompagnamento.
21Èviziato e non poco. Il suo pigiama deve essere stirato ogni mattina, così come i lacci delle scarpe. Il tappo della vasca va posizionato in un certomodo e l’acqua per il bagno deve essere tiepida. Ogni mattina un valletto spreme 2,5 centimetri di dentifricio sullo spazzolino reale. Lo sostiene un nuovo documentario di Amazon, Serving the royals: inside the Firm ( Servire i reali: dentro la Ditta).