«SbSbagliate,l qualcosa resterà »
MARAMAIONCHI SI RIVOLGE SOPRATTUTTO AIGIOVANI. E QUI, UN PO’, SI CONFESSA...
La vita è quello che ti capitamentre fai altri progetti. La paternità della frase è incerta, sicuro è il senso. E Mara Maionchi ha saputo trasmetterlo con la sua ultima fatica letteraria: Se non sbagli non sai che ti perdi. Un divertente elogio dell’errore, che l’instancabile produttrice discografica ha vergato con la sua consueta ironia. «È nel fallimento che si cresce. Che si vive», scrive l’amatissima giudice di X Factor, convinta che esiste un solo segreto per una lunga e brillante carriera: «Bisogna farsi il mazzo». Con licenza di svarioni. «Spesso da uno sbaglio si apre una nuova possibilità».
Mara, però ci sarà anche un errore che avrebbe preferito evitare?
«Non aver studiato. Mi dispiace. Soprattutto dopo che sono stata invitata all’inaugurazione del 156° anno accademico del Politecnico. Un onore. La cultura è fondamentale».
E l’errore più bello?
«Aver sposatoAlberto Salerno».
Questo libro sembra rivolto soprattutto ai giovani. Secondo lei, oggi sono meno intraprendenti?
«Siamo uguali, ognuno segue il suo tempo, l’intraprendenza dipende dalle occasioni che si hanno».
È una sognatrice o una pragmatica?
«Io sono pragmatica, sogno poco. La realtà mi avvince di più». M. Laganà