OGGI CHE COSA SIMANGIA? Ecco la risposta. Per tutto l’anno
SMETTEREDI PORSI LASTESSADOMANDAOGNIGIORNOE SEGUIRE UN’ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA È POSSIBILE. BASTA AVERE METODO E LA GUIDA GIUSTA
C’era una volta la routine, banale e tranquillizzante del lunedì-brodo, giovedì-gnocchi, sabato-trippa. Ripetizione utile (ilbrodo si faceva con il lesso che si mangiava la domenica, gli gnocchi saziavano prima del giorno di magro, il venerdì) che con il tempo ogni famiglia ha, più o meno timidamente, riaggiornato: fettina oggi, minestra domani, pizza la domenica. Tentativi pallidi di sfuggire all’eterna,
inestinguibile domanda: «E oggi, che cosa si mangia?»
. «La difficoltà è rispondere all’interrogativo rispettando determinati criteri: di equilibrio tra i nutrienti ogni giorno e nella settimana, ma anche di stagionalità e di gusto», spiega Luca Piretta, gastroenterologoedespertodelnostro
mensile Sano & Leggero, che ha scritto Almanacco alimentare (vedi sotto) proprio a questo scopo: un libro, con calendarioallegato, chegiornopergiorno, 365 giorni l’anno, vi “dice” che cosa mangiare.
VELOCI ED EQUILIBRATI. Sono tutti piatti che si preparano inmeno di 50 minuti (tranne quelli delweekend, che richiedonoun’oraopocopiù) «esicuramente alla vostra portata: io e i coautori Marco Cosentino e Alessandra Gigli li abbiamo cucinati cronometrando i
passaggi, fotografati senza ritocchi e poimangiati. Il nostro è anche un invito alla convivialità, principio cardine della nostra cultura gastronomica alpari della
dieta mediterranea ». Che, va da sé, è alla base del libro. «Carne due volte
alla settimana, almenoquattro porzioni tra frutta e verdura al giorno, carboidrati a pasti alterni», ricorda Piretta. «Ma è importante anche valorizzare gli ingredienti: un parmigiano o un grana padano invecchiati, a dispettodel loro contenuto di sale, sviluppano proprietà ant ipertensive uniche. E i benefici Omega 3 del pesce a temperature elevate generano radicali liberi, dannosi».
I GRANDI SOSPETTATI. Da medico, Piretta non ignora gli ingredienti più contestati dai salutisti: « Sale, grassi e
zuccheri sono spesso demonizzati a sproposito. Non fanno male in assoluto ma solo se se ne abusa. L’invito è a essere attenti: l’olio d’oliva deve essere extravergine, il sale non può essere“q.b .”, che per un italiano medio equivale a12-15g, ma quanto è giusto». Unavoltacomprati i prodotti consigliati, però, si può smettere di rimuniginare su che cosamettere in pentola e affidarsi. «Anche sul fronte
calorie. Sono quelle che servono perla vita che facciamo oggi: la prima era in cui l’uomo, che ha sempre combattutto per la mancanza di cibo, lotta contro l’eccesso». Deponete le armi, siete in buone mani.