Perché Cristiana Capotondi è diventata vicepresidente dellaLegaPro?
LA NOMINA DELL’ ATTRICE, GRANDE APPASSIONATADI CALCIO HA STUPITO: CI SI CHIEDE PERCHÉNON SIA STATA SCELTA UNAMANAGER SPORTIVA O UN’ EX ATLETA LE DOMANDE DI OGGI
P
erché è una donna e il mondo dello sport ha bisogno di donne per dimostrare di essere capace di un
qualche rinnovamento. «Mettiamoci una donna» è la soluzione classica dopo uno scandalo, un’inchiesta, una gran litigata, e tutte queste cose sono successe nel calcio, l’ anno scorso, tant oche laFigcè rimasta commissariata fino a ottobre. Nella nostra dirigenza sportiva, peraltro, le donne sono mosche bianche. Tutti uomini i presidenti di Federazione, compresi quelli delle discipline dove le atlete sono la maggioranza e vincono molto. Nel volley le ragazze tesserate sono il 77 per cento del totale ma le consigliere federali sono appena due su 19. Nella ginnastica, 89 per centodi atletepraticanti, duedirigenti in rosa su 14. Nella danza sportiva, 77 per cento di iscritte donne, una sola consigliera su 11. Poi, bisogna capire perché la Lega Pro, che sarebbe la vecchia Serie C, ha scelto un’attricemolto appassionata di calcio piuttosto che una manager sportivaoun’ex atleta con competenze societarie e organizzative. Probabilmente si è tratta todi un’ operazione simpatia. Tenete conto che Martina Colombari, bellissima attrice e moglie dell’ex difensore del Milan Alessandro Costacurta, era tra i nomi per la dirigenza del calcio femminile. Sembra insomma che il calcio abbia voglia di ravvivare la sua immagine senza però impegnarsi troppo. È senz’ altro meglio di niente, ma peccato per lemolte dirigenti sportive donne - ne abbiamodi bravissime- che dovranno aspettare il prossimo giro (forse anche i prossimi due).