Oggi

DRITTE AI FORNELLI

- Enrica Belloni

AOGNI PIATTO, LA PENTOLA ADATTA

Decidere con quale pentola cucinare che cosa non è una scelta banale: non solo ha grande influenza sulla riuscita del piatto, ma anche sulla salute. Prendete

l’antiaderen­te: ottima se vogliamo che il cibo non si attacchi al fondo, va manipolata con cura, per evitare che si graffi. Se il modello è in teflon, verificate che abbia il marchio “pfoa free” (l’acido per fluoro atta nico può passare ai cibi se il fondo è danneggiat­o o se si utilizza la pentola ad alta temperatur­a). Se la acquistate ora, optate per i modelli in smalto

ceramico o con rivestimen­ti al titanio o in pietra, perfetti per le cotture veloci. L’acciaio inox: resistente, non ha grande conducibil­ità, non è antiaderen­te, perciò è più adatto alle cotture con acqua o altri liquidi.

L’alluminio: è un materiale economico e sicuro (viene pretrattat­o per evitareit il rilascioil­i del metallo). Ha un’alta conduzione di calore, quindi c’è il rischio che le pietanze si attacchino al fondo. Èmeglio non lasciarvi a lungo gli alimenti dopo la cottura, soprattutt­o se acidi o salati.

Le pentole in rame: sono le preferite dagli chef perché cuociono gli alimenti inmodo veloce e preciso. Costose, vanno pulite con attenzione.

La terracotta: perfetta per le cotture lunghe a fuoco lento, come le zuppe, è fragile. Meglio usarla con un frangifiam­me.

La ghisa: adatta alla cottura alla piastra, agli stufati e alle zuppe, resiste bene al calore e lo distribuis­ce inmodo uniforme. Attenti però alla ruggine: quando la lavate, passatela con un po’ di carta casa imbevuta di olio.

Il pirex e la vetroceram­ica: sono ideali per forno emicroonde, non per i fornelli.

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