ALDO GRASSO
IL TECNICO DEL MANCHESTER UNITED (ED EX INTER) DOPO LA SFIDA VINTA CONTRO LA JUVENTUS HAMESSOUNA MANODIETRO L’ORECCHIO PER RISPONDERE AI FISCHI
Il gesto di José Mourinho, al fischio finale della sfida contro la Juventus vinta in rimonta dal Manchester United, ha animato il dopo gara: «Sono venuto qui per fare il mio lavoro e sono stato insultato per 90minuti. A freddo non rifarei questo gesto, ma non credo di aver offeso nessuno e sul momento mi è sembrata una risposta a tono a chi ha offeso tutta la famiglia, oltre a quella interista».
Al termine della partita, l’allenatore si era piazzato in mezzo al campo con la mano all’orecchio, a replicare e provocare i tifosi bianconeri che l’avevano insultato a più riprese.
Apriti cielo, sui social i tifosi juventini lo hanno passato per le armi. Mario Sconcerti sul Corriere della Sera lo ha difeso: «Non amo Mourinho ma a Torino ha vinto lui. Lo trovo un grande uomo di calcio, non un grande sportivo, la sua logica è a volte poco gradevole. In tempo di social è inutilementire, la penso così. Però sono stato un po’ dalla sua parte quando ha irriso lo Stadium».
Comunque la si pensi, Mourinho è un grande comunicatore.
Sono parecchi anni che è un leader totale, perché non comunica solo calcio.
È un guru, un santone, un filosofo. In quanto tale, uno che vive di concetti, che ha trasformato le conferenze stampa in sue conferenze e la partita di calcio in un esempio virtuoso.
Ma le sue vere lezioni non sono quelle che impartisce a voce; lì vince facile. Davanti a lui, i giornalisti sembrano intimoriti, pongono le domande con mille cautele e la sua mala educación diventa una virtù. È ben preparato, non si fa turbare dagli imprevisti: «Se i giornalistimi odiano non è un problema mio». Da quando il tecnico portoghese è ai vertici del calcio europeo, non c’è stato giorno che non abbia imperversato su televisioni e giornali. Per qualcuno è insopportabile, incontenibile, per altri un genio, un leader, sfacciato, simpatico, fenomenale. L’unica cosa certa è che Mourinho ha segnato il costume sportivo e non solo, è sempre riuscito a essere al centro della notizia, a dettarne i tempi e i ritmi.
Sa stare sul palcoscenico, ma con l’aria di saperla più lunga; ha dato un’accelerazione al linguaggio deimedia sportivi. «In
realtàMourinho - ha scritto Maurizio Crippa sul Foglio - ha fatto qualcosa di prezioso in tempi in cui le classi dirigenti fanno retromarcia di fronte alle orde di elettori bolsonari. Ha detto: avete usufruito dei vostri minuti di insulto, ora lo show è finito, fate silenzio. Perché io sono diverso da voi».
PER QUALCUNO È INSOPPORTABILE, INCONTENIBILE, PER ALTRI UN GENIO, UN LEADER, SFACCIATO, SIMPATICO