« Con Vittorio mi sento arrivata a casa »
«SIA MO FATTI UNOPER L’ALTRA. IL NOSTRO È UN AMORE GRANDE », DICE LA CONDUTTRICE, MAI COSÌ SERENA COME ORA. LUI LE HA DEDICATO PAROLE DOLCISSIME IN DIRETTA A DOMENICA IN: «NOI CHE CI BASTIAMO, NOI SEMPLICEMENTE INSIEME....». E LEI CI RACCONTA COME RICOMIN
L’amore è tante cose insieme. Ce lo hanno spiegato filosofi, una valanga di letterati, medici, psicologi e persino cantanti. È forse il sentimento più studiato dai tempi di Adamo ed Eva: scandagliato, analizzato, discusso e abusato. Ma nessuno ancora ci ha capito granché, data la quantità di errori che si continuano a praticare in tale materia. C’è certamente un “ingrediente magico” e che lo rende potente: la complicità. Vittorio Garrone, compagno di Antonella Clerici, in un messaggio inviatole durante la sua partecipazione a Domenica In, un paio di settimane fa, ha mostrato a qualche milione di italiani incollati al televisore quello che prova per la bella conduttrice, lasciando tutti di stucco per l’intensità delle sue parole. Antonella, lei è molto fortunata: ha trovato l’uomo che tutte le donne sognano… «Dice?». Dico e cito: «La neve ancora fresca disegna ogni ramo e ogni dettaglio come un quadro stupendo nel quale tu sei, nei miei pensieri, al centro del mondo». «Parla di unità di intenti. Noi due siamo una cosa sola, siamo l’uno lo specchio dell’altro. È un amore grande, il nostro. Vittorio mi scrive lettere meravigliose, ed è capace di dirmi cose bellissime perché non cela i suoi sentimenti. Mami ha stupito però che lo abbia fatto pubblicamente, perché è la riservatezza fatta persona». Perché lo ha fatto, allora? «Immagino volesse gratificarmi».
Missione riuscita, ma non solo. «Nel nostro rapporto non c’è nulla di scontato. Ci conquistiamo ogni giorno un pezzetto in più. Lui non si capacita che una donna come me possa amarlo e io, di contro, gli rispondo che sono io a non capacitarmi che un uomo straordinario come lui, pieno di talenti, possa interessarsi a una come me. Io non mi sento mai all’altezza. Anche nelmio lavoro, pur sapendo di essere brava, di saper fare bene il mio mestiere, se ho un ospite importante sono comunque a disagio, mi vergogno sempre un po’».
Ma lei è la Clerici, la regina della tv! «Sono di una timidezza peccaminoeccamino sa».
Voi accoccolati davant ant ti al camino, il sapore deld lla famiglia… «È esattamente come c i piace passare il tempo. Davanti al camino, con il plaid sulle gambe. Con la mia Maelle e i cani che adoriamo. La famiglia è tutto, ed è un lavoro continuo. Soprattutto quando è “scompigliata” come lal nostra. Ci vuole una gra ande affettività, l’orgoglio va limitato, spesso bisogna mordersii lla lilingua, contare fino a dieci perché le dinamiche sono delicate. Iomimetto sempre dalla parte dellamamma dei ragazzi di Vittorio, perché so che è lei e solo lei a sapere cosa è più giusto per i suoi figli. Vittorio è un papà attento e premuroso, ma io ho comunque e sempre una visione da “mamma”».
E sua figlia? Questo amore fa bene anche a lei. «Io credo nell’energia. E certamente Maelle sente quanto io sia serena, mi vedemolto felice e questo è importante. Anche suo padre ha accanto una donna fantastica, Carmen: lei è per
nostra figlia un punto di riferimento importante. Siamo stati entrambi fortunati. I figli, poi, hanno bisogno di tempo. Non solo di qualità del tempo. La mia scelta sentimentale ha anche coinciso con la scelta di dedicarmi meno al mio lavoro, pertanto mia figlia e io riusciamo a fare più cose insieme. Quando entro a casa metto il telefono in carica e lo riprendo la sera». Le foto di questo servizio le ha fatte Agnese Garrone, la figlia di Vittorio. «È l’artista di casa. Nelle sue foto c’è sempre l’essenza di quello che uno vive in quello scatto. È una ragazza molto profonda e sensibile. Trovo le sue foto poetiche». Immagini molto bucoliche. «La tenuta Basini, che in genovese significa “bacini” è adArquata Scrivia: qui tutti dicono che sia il paradiso terrestre. La nostra casa è nel bosco, è un posto magico. Ed è finalmente il posto dove vorrei fermarmi. Sono sempre stata molto irrequieta, ho cambiato casa quasi ogni anno, ma ora sento di aver trovato il mio posto del cuore. Io e Vittorio vogliamo invecchiare qui nella nostra follia, con le nostre risate per poi essere sepolti qui sotto lo stesso albero. Insieme per sempre». E vissero felici e contenti. Ma da marito e moglie? «Mi ha detto che mi chiederà di sposarlo in un modo speciale, ma al momento la cosa non rientra nelle nostre priorità, anche se ci pensiamo e ne parliamo spesso. Lo faremo quando i ragazzi saranno grandi. Ora ci godiamo il bosco, le passeggiate nella natura e i cavalli. Sogno che il team “Wow” di Vittorio, i suoi cavalieri possano arrivare alle Olimpiadi. E io sarò accanto a lui».