John Malkovich
È il nuovoPapa di Sorrentino
Mani serrate rigide in grembo e barba con pizzetto grigio vagamente luciferino: sono le prime immagini di John Malkovich nei panni del Papa Nuovo, The New Pope, mentre impartisce - urla? - la benedizione Urbi et Orbi dal balcone della basilica di San Pietro. L’attore sessantaquattrenne, interprete di tanti grandi film (da Le relazioni pericolose a Il tè nel deserto, da Ritratto di signora di Jane Campion a Essere John Malkovich) e due volte candidato agli Oscar, è il protagonista della seconda serie Sky-Hbo ambientata in Vaticano che Paolo Sorrentino ha iniziato a girare a novembre. Il Papa Nuovo si profila come una sorta di alter ego, più adulto ed enigmmatico, del Papa Giovanee, americano e bellissimo, interpretato da Jude Law, nella prima, andata in onda su Sky Atlantic nel 2016. Che ne sarà dell’eccentrico Lenny Belardo, diventatoo pontefice rockstar con il nome di Pio XIII, indimentica- bile tanto per sue invettive quanto per i suoi umani vizi, dallaCoca-Cola alla ciliegia a colazione, dalle sigarette alle infradito, non è dato sapere. Comunque, nel cast la sua presenza è data per certa (forte anche della nomination ai Golden Globe), accanto a Silvio Orlando e (forse) a Sharon Stone. E se lo avevamo lasciato, nell’ultima puntata della prima serie, cadere preda di un malore con gli occhi al cielo, l’ipotesi che “morto un papa se ne faccia un altro” è semplicemente la più ovvia e banale, non la più probabile, data la verve del regista. La storia recente ha visto un Papa abdicare, la fantasia di Sorrentino saprà forse prendere spunto dalla cronaca per sttupire. La serie, pur inse erendosi nello stesso o universo narrativo, non n sarà un semplice sequel s della prima: ne n riprenderà alcuni n elementi e ne aggiungerà g altri, contin uando a indagare sul Va aticano, sugli uomini che e lo abitano e sulla loro o - inquietante - solitudine.