Leonardo Pieraccioni «Con me le fidanzate resistono poco» di Lavinia Capritti
«LORO? CI RIDONO SU, PERCHÉ GIOCO A CARTE SCOPERTE », SPIEGA LUI. POI PARLA DI TUTTO: DELLE EX, DELLA FIGLIA E ANCHE DEL PERCHÉ LE MALDIVE SONO IL BIGNAMI DELL’AMORE...
LeonardoPieraccioni è nei cinema con il suo nuovo filmSe son rose, primo titolo previsto Gli evitanti. Il protagonista si chiama, guarda caso, Leonardo. Leonardo Giustini ha una figlia splendida e una ex moglie molto in gamba. E soprattutto passa di fidanzata in fidanzata. Vi ricorda, forse, qualcosa? O meglio qualcuno? Però, bel titolo «Gli “evitanti” definisce coloro che hanno una scadenza per quanto ri-
Gli evitanti...
guarda gli anni dell’amore. Ma non sono tutti così, l’amore è come una maratona: alcuni riescono a portarla fino in fondo, ad alcuni manca il fiato. Ilmio personaggio è così». Nel film si prende pure un cazzotto. La domanda del secolo: quanto è autobiografico? «Guardi, penso che il valore aggiunto di una commedia sia il codice della verità. E forse, quel cazzotto metaforicamente melo meritavo. Mail film, in realtà, racconta la ricerca di aiuto di una ragazzina. Ha paura che il padre possa avere conlei le stessedinamiche che ha con le sue fidanzate». È vero che voleva la sua ex Laura Torrisi protagonista e Laura le ha gettato in faccia il copione? «Non è che me l’abbia proprio gettato infaccia, ha detto: “Nonpossodirti nel filmle cose che ti dicevo nella vita”». E quando ha visto il film? «Si è emozionata. Considero questo filml’ultimamia commedia sentimentale. Ho raccontato l’incontro, l’amore, la crisi, adesso racconto uno che grande fiato non ce l’ha nella maratona». E io che stavo giusto pensando che lei fosse l’ultimo baluardo della commedia sentimentale. «Ma no ( e strascica la «ooo» , ndr), la posso fare e con estremo divertimento. Ma non nego che da quando è nata la mia figliola tutto gira intorno a lei». E che cosa le ha detto il compare Carlo Conti su questa sua “autobiografia”, anzi su questa visione drammatica dell’amore? Lui che è ben sposato... «Sicuramente fa parte di quelle persone mature che sanno affrontare un rapporto o che non incontrano mai le quattro difficoltàdi cui parlonel film( anche se nonlo
confessa, deduciamo che sono difficoltà - diciamo - a lui note, ndr). Eccole: la noia; i tradimenti; l’evoluzione (c’è quello che cresce e l’altro che rimane al palo); la litigiosità». Pieraccioni: io sto cercando di portare avanti un’intervista leggera e lei mi dà risposte belle e serie. Non è che rimpiange l’amore che dura una vita? «No, la mia è una presa di coscienza. Guardi, ho 50 anni e mi sento iperfortunato sa, e allora ho pensato a quale regalo mi potessi fare. Mi sono detto: “Perché non racconto questa verità con serenità?”. Ero stanco di pensare che fossi adatto a un lungo fidanzamento. Ora, quando esco con una donna, dico: “Ti dispiace se ti presento come lamia prossima ex?”». Immagino la felicità di queste “fidanzate” mollate in anticipo... «Ridono, chiaro. Perché capiscono che sono uno che gioca a carte scoperte e di cui non bisogna avere paura. Al contrario di chidice: «Vivremo sempre insieme, con cinque pargoli» mentre dentro di sé sa che il suo fiato è corto assai. Anzi, se faimente locale e coinvolgi i tuoi lettori che sono tanti...». Dove vuole arrivare? «Ce l’ avranno un parente che ha capito che le lunghe storie non fanno per lui. Eterni playboy? Ma no, i playboy sono bellini fino a 38 anni. Piuttosto per passare unamattina da soli. Che poi io sono stato fidanzato da quando avevo 20 anni fino a cinque anni fa, più o meno, quindi ho cognizione di causa». Una volta ha detto qualcosa come: mi sono lasciato perché affrontavo la strada della coppia solo con le infradito. Sicuro che queste benedette scarpe non le ha ancora comprate? «I bookmaker darebbero 100 a 1 il mio matrimonio. Credo però che avrò altre relazioni, perché mai non dovrei andare con la prossima fidanzata alle Maldive? Anzi...».
Dica «Le Maldive sono il Bignami dell’amore. I primi giorni sono fantastici, il quarto leggi l’elenco telefonico che è l’unica cosa che trovi, l’ultimo giorno non vedi l’ora di tornare in Italia». Ok, niente nozze. Ma lei è un ottimo padre: allora un’altra figlia? «Non ho più l’età, signora mia. Già Martina l’ho avuta a 45 anni». E adesso arriviamo a Martina, recita pure lei. L’ha chiesto? «Sì. È stata bravissima. Solo che…». Che? «Ha inventato il cinema delle maniche corte. Nel film deve indossare una tuta, sentiva caldo e allora mi ha detto che vuole girare solo inmaniche corte, altrimenti non viene più sul set». Le leggo che cosa hanno detto di lei le sue attrici, in interviste più omeno scherzose: «È noioso», «È pigro», «È un uomo che vive di
cliché, ma ha un lato femminile sviluppato», «È un grande pettegolo». Complimenti Pieraccioni. «Mi ci riconosco purtroppo in tutte. Queste attrici hanno tutta la mia stima. Mi ha lasciato perplesso solo questo mio “lato femminile pronunciato”, ma siccome l’ha detto Claudia Pandolfi voglio approfondire andando a comprare con lei i collant». Ma Pieraccioni! Era l’unico complimento che le hanno fatto, dirle che ha un lato femminile, ed è l’unico che lei respinge... «Lo so, ne escomalissimo. Era l’unica cosa che mi potevo prendere a piene mani e invece… Ho pensato che la sensibilità femminile fosse troppo raffinata rispetto a me. Mi sa che dovrò chiedere lumi a Claudia...». Quindi ha già fissato l’appuntamento per i col lant? «Ora chiedo a Claudia se andiamo in centro in settimana».
«ADESSO CHIEDO A CLAUDIA PERCHÉ SECONDO LEI HO UN LATO FEMMINILE»