Sfera, un successo a base di sesso e droga
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A i nostri tempi noi cantavamo Vasco Rossi, certo», dice Enrico, il padre di uno dei ragazzi coinvolti nella tragedia di Corinaldo. «Ma Vasco Rossi cantava di Vita spericolata in maniera generica. Questi rapper invece danno indicazioni molto dettagliate su come rovinarsi la vita». Sul banco degli accusati dopo la notte dell’orrore in discoteca, è finito anche Sfera Ebbasta (a destra), il rapper di Cinisello Balsamo che si sarebbe dovuto esibire quella sera per un dj set (e che dopo si è tatuato sei stelle sulla fronte, in omaggio alle sei vittime). Sfera con l’album Rockstar domina le classifiche, è idolatrato dai ragazzi, ma gli adulti si sono apparentemente resi conto solo ora di quello che canta. «’Sto joint è troppo gordo, sembra un tacos» ( Pablo); «E chiamami dopo che ora sto mixando, oppure fumando oppure sc……» ( No champagne); «Sciroppo cade basso come l’MD» ( Sciroppo); «Fumo piano sul sedile di un’auto a 200 all’ora» ( Leggenda); «Io se fumo divento Superman» ( Peace & Love): ecco alcuni dei versi dei suoi brani (alcuni cantati con altri rapper) che fanno riferimento a droghe leggere o chimiche (il joint è lo spinello, l’MD l’ectasy). Ancora peggio gli insulti sessisti alle donne, contenuti nelle canzoni. «A ruota per una tr…, a ruota per ogni droga» ( Leggenda); «Quanto sei porca dopo una vodka»; «Ste put…. da backstage sono luride» ( Hey tipa). Sfera (26 anni) non è un fenomeno isolato. Da un paio d’anni i giovanissimi (anche bambini di 8-9 anni) vanno pazzi per i trapper (la trap è un sottogenere del rap, con bassi molto potenti e l’uso dell’Auto- Tune per modificare la voce) come lui, la Dark PoloGang, Capo Plaza, Young Signorino che dominano le classifiche con testi inneggianti a sesso, droga, lusso e soldi facili, e hanno mandato in soffitta le popstar italiane, che hanno fan solo dai 40 anni in su. D.V.