Oggi

LE DOMANDE DI «OGGI»

LA MATERNITÀ, OLTRE DUE ANNI DI SOSTA, L’ETÀ. BENCHÉ MOLTI FATTORI GIOCHINO LORO CONTRO, LE PROTAGONIS­TE DI RIO 2016 HANNO BUONE CHANCE PER PUNTARE CON SUCCESSO A TOKYO2020

- RISPONDE Klaus Dibiasi ex- tuffatore, tre volte campione olimpico, dal 1968 al 1976

a cura di Alice Corti e Valeria Palumbo

Tania Cagnotto e Francesca Dallapé, neo mamme, puntano alle Olimpiadi di Tokyo: quante possibilit­à hanno di vincere? - Qual è il più bell’albero di Natale delle nostre città? - PerchéWalt­er Nudo ha vinto il GF Vip? Rispondono: KlausDibia­si; Vittorio Sgarbi; Gianni Ippoliti

Possono farcela, ne sono convinto. Francesca Dallapé e Tania Cagnotto sono nella condizione di riuscirci perché

si sono allenate e hanno ga-

reggiato per anni. Ora possono anche vivere un po’ di rendita. Ma intendiamo­ci. C’è stata la maternità, la nascita di Ludovica e Maya, una lunga pausa, due anni e quattromes­i. Quindi, prima devono tornare alla loro condizione ottimale. Ci si arrivaprog­ressivamen­te e con un allenament­o adeguato. È un percorso. Ma entrambe stanno bene, sono in forma, asciutte.

Il primo problema, però, è qualificar­si. E non è affatto facile, in assoluto. Alle Olimpiadi Tokyo andranno soltanto

otto squadre, pochissime. Unaèquella­di casa: quindi, di fatto i posti inpalio sono sette. Quattrosi conquistan­o con le vittorie alla Coppa del mondo e tre ai Campionati mondiali. Se Tania e Francesca si qualifiche­ranno, allora, paradossal­mente sarà tutto più facile.

Perchésono­dueatleten­avigateepo­i, il fatto di essere mamme e di essere rientrate per il piacere di farlo, le rende più serene.

La tensione, soprattutt­o alle Olimpiadi, può giocare brutti scherzi.

Certo, dover difendere la medaglia di Rio de Janeiro del 7 agosto 2016, quando conquistar­ono l’argento dietro alle cinesi Shi Tingmao e Wu Minxia, è una bella responsabi­lità. In più, a giocare contro, ci sono i due anni di sosta e l’età: a Tokyo 2020 Tania avrà 35 anni e Francesca uno in meno.

In questo caso funziona un allenament­o di mantenimen­to.

Lo so per esperienza personale: perché allenai Giorgio Cagnotto, che adesso è il trainerdiF­rancescaeT­ania. Giorgio, dopo l’argento di Montreal del 1976, decise di candidarsi anche per le Olimpiadi di Mosca del 1980. È del 1947, quindi avrebbe avuto 33 anni. Ci inventammo un allenament­o ad hoc. Per esempio capimmo che si poteva lavorare bene quando si sentiva in forma. Ma se era stanco, era meglio non far nulla. Ecco, per Tania e Francesca, bisogna avere la stessa intelligen­za e flessibili­tà.

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