LE DOMANDE DI «OGGI»
LA MATERNITÀ, OLTRE DUE ANNI DI SOSTA, L’ETÀ. BENCHÉ MOLTI FATTORI GIOCHINO LORO CONTRO, LE PROTAGONISTE DI RIO 2016 HANNO BUONE CHANCE PER PUNTARE CON SUCCESSO A TOKYO2020
a cura di Alice Corti e Valeria Palumbo
Tania Cagnotto e Francesca Dallapé, neo mamme, puntano alle Olimpiadi di Tokyo: quante possibilità hanno di vincere? - Qual è il più bell’albero di Natale delle nostre città? - PerchéWalter Nudo ha vinto il GF Vip? Rispondono: KlausDibiasi; Vittorio Sgarbi; Gianni Ippoliti
Possono farcela, ne sono convinto. Francesca Dallapé e Tania Cagnotto sono nella condizione di riuscirci perché
si sono allenate e hanno ga-
reggiato per anni. Ora possono anche vivere un po’ di rendita. Ma intendiamoci. C’è stata la maternità, la nascita di Ludovica e Maya, una lunga pausa, due anni e quattromesi. Quindi, prima devono tornare alla loro condizione ottimale. Ci si arrivaprogressivamente e con un allenamento adeguato. È un percorso. Ma entrambe stanno bene, sono in forma, asciutte.
Il primo problema, però, è qualificarsi. E non è affatto facile, in assoluto. Alle Olimpiadi Tokyo andranno soltanto
otto squadre, pochissime. Unaèquelladi casa: quindi, di fatto i posti inpalio sono sette. Quattrosi conquistano con le vittorie alla Coppa del mondo e tre ai Campionati mondiali. Se Tania e Francesca si qualificheranno, allora, paradossalmente sarà tutto più facile.
Perchésonodueatletenavigateepoi, il fatto di essere mamme e di essere rientrate per il piacere di farlo, le rende più serene.
La tensione, soprattutto alle Olimpiadi, può giocare brutti scherzi.
Certo, dover difendere la medaglia di Rio de Janeiro del 7 agosto 2016, quando conquistarono l’argento dietro alle cinesi Shi Tingmao e Wu Minxia, è una bella responsabilità. In più, a giocare contro, ci sono i due anni di sosta e l’età: a Tokyo 2020 Tania avrà 35 anni e Francesca uno in meno.
In questo caso funziona un allenamento di mantenimento.
Lo so per esperienza personale: perché allenai Giorgio Cagnotto, che adesso è il trainerdiFrancescaeTania. Giorgio, dopo l’argento di Montreal del 1976, decise di candidarsi anche per le Olimpiadi di Mosca del 1980. È del 1947, quindi avrebbe avuto 33 anni. Ci inventammo un allenamento ad hoc. Per esempio capimmo che si poteva lavorare bene quando si sentiva in forma. Ma se era stanco, era meglio non far nulla. Ecco, per Tania e Francesca, bisogna avere la stessa intelligenza e flessibilità.