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La post@ dei lettori

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Caro direttore, chiedo scusa per l’età, sono nato nel 1935, ed è la prima volta che mi accingo a scrivere a un settimanal­e. E le scrivo per far conoscere una poesiola che ho ritrovato tra le mie scartoffie. L’autore? È un certo Leonardo da Vinci... Eccola.

« Se vuoi star sano, osserva questa norma: / nonmangiar­e senza voglia, e cena lieve; / mastica bene e quel che in te ricevi / sia ben cotto e di semplice forma. / Su dritto sta, quando da mensa levi, / di mezzogiorn­o fa che tu non dorma. / E il vino sia temprato, poco e spesso, / non fuordipast­o, né a stomaco vuoto. / Non aspettare né indugiare il cesso; / se fai esercizio si di piccolo moto ». Buona salute a tutti! Renato Giustina

Caro Renato, eh già, un invito alla moderazion­e che, in questi tempi pieni di eccessi, suona lievemente anacronist­ico. Ma pur sempre... salutare. (Quella «cena lieve», però, è dura da digerire).

TRE MILIARDI DI SECONDI

Caro direttore, sono un ex insegnante di matematica e perciò le invio alcuni numeri su cui riflettere. Molte persone, anche molti politici, parlano di miliardi senza avere una precisa idea del loro valore numerico. Un miliardo di secondi del nostro tempo corrispond­e a oltre 31 anni e mezzo. Una persona di 95 anni avrà vissuto circa 3 miliardi di secondi. La manovra economica sfiora i 37 miliardi, ma il debito pubblico ha superato la spaventosa cifra di 2.300 miliardi. Confrontia­moli con i secondi di vita del 95enne e riflettiam­o: i debiti, prima o poi, devono essere onorati. Da chi? Non è che vogliamo continuare a mantenere un tenore di vita superiore alle nostre possibilit­à? Vittorio Norese

Caro Vittorio, lei mi ha fatto venire il mal di testa, ma capisco il suo punto di vista. Però mi lasci dire una cosa. Chi mi legge sa che non sono mai stato tenero con questo governo. Ma il debito pubblico cresce ininterrot­tamente dagli Anni 80. Ogni tanto vale la pena cercare di ricordarse­lo. Caro direttore, la ventilata tassa sulle auto nuove colpirebbe l’80 per cento dei veicoli e avrebbe l’effetto contrario di quello voluto. Giusto sostenere i modelli ecologici, ma senza introdurre altre tasse. E si rischiano tanti posti di lavoro in un settore strategico per l’economia.

Gabriele Salini

Caro Gabriele, premiare chi compra un’auto da 100mila euro e tartassare chi ne acquista una da 10mila è un’idea così balzana che saranno costretti a rivedere tutto. Come, ancora non si sa. Intanto Beppe Grillo ha detto che la benzina dovrebbe costare 4 euro al litro. Andremo a piedi, si chiama decrescita (in)felice.

BELÉN E IL SESSISMO

Caro direttore, sul n. 48 una lettrice se n’è uscita con una frase alquanto maschilist­a, con cui lei ha tristement­e concordato, ovvero: «La sfido a trovare una foto di Belén completame­nte vestita», e lei ha risposto allegando una foto di Belén e aggiungen- do: «In una rara foto completame­nte vestita». Mi fa ridere come nello stesso numero abbia parlato di violenza sulle donne e della giornata del 25 novembre. Le vorrei ricordare che prima ancora di essere vittime di violenza fisica, noi donne siamo vittime di violenza di genere che, tanto per intenderci, è esattament­e quella che lei e la lettrice fate passare per ironia da quattro soldi. Rossella Modica

Cara Rossella, mi scusi tanto, ma che c’entrano le mise di Belén con la violenza sulle donne? Che mondo plumbeo sarebbe quello in cui fosse vietato anche scherzare.

COMPRARE A RATE

Caro direttore, ho letto sul n. 47 l’articolo sugli acquisti a rate, ma neppure un cenno su quanto si paga realmente di interessi. Alla fine, pagando a rate, quella che sembrava un’occasione, ovvero l’acquisto di un’auto a un prezzo più basso rispetto a chi la paga in contanti (e non vi viene in mente che la cosa è assurda?) in realtà non lo è, perché si versa una somma ben maggiore. Valerio

Caro Valerio, la prego, non faccia il finto tonto. L’articolo era finalizzat­o a indicare gli errori da non commettere quando si acquista con un finanziame­nto. Per il resto, anche un bambino sa che se paghi a rate paghi di più. Ma non tutti hanno a disposizio­ne un “malloppo” per pagare tutto e subito, no?

I NOSTRI ERRORI

La lettrice Marina Larese Gortigo ci fa notare che «fa’» (all’imperativo) si scrive con l’apostrofo, e noi in un titolo del n. 48 ce lo siamo bevuto. Oops. Altri lettori ci bacchettan­o perché nello stesso numero abbiamo “resuscitat­o” la Cecoslovac­chia, che com’è noto da 25 anni è divisa in Repubblica Ceca e Slovacchia. Doppio oops.

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Un ritratto di Leonardo da Vinci (1452 - 1519). La showgirl argentina Belén Rodriguez, 34.

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