Il cane Peppino
DEI TEPPISTI GLI AVEVANO FATTO ESPLODERE IL MUSO. PER AIUTARLO È PARTITA UNA CATENA DI SOLIDARIETÀ. ORA IL METICCIO È PRONTO PER UNA NUOVA CASA
Sfigurato da un petardo, ora è salvo
Siamo da due giorni nella morsa del gelo, ma a Peppe interessa poco. Dopo l’intervento, ha riposato sereno e oggi finalmente ha mangiato. L’abbiamo portato fuori e le persone ci fermavano per strada, i bambini volevano accarezzarlo: il nostro dolce Peppino ha fatto breccia nel cuore di tutti». Questo messaggio pubblicato sul profilo Facebook dell’Associazione protezione animali Campobasso (Acab) racconta il lieto fine di una vicenda terribile, avvenuta a Campobasso nei giorni diNatale. È la storia del cane Peppino, il meticcio di uno-due anni a cui qualcuno ha fatto esplodere un petardo nel naso, lacerandoglielo.
«ERA SPAVENTATISSIMO E MOLTO AFFAMATO»
Vagava nel bosco, con ilmuso a pezzi, e forse guidato da un provvidenziale istinto si è presentato qualche giorno prima di Natale sulla soglia della villetta di Marialaura Ricciardi, 26 anni, volontaria dell’Acab. «Lo abbiamo raccolto sulla porta di casa: aveva un grande squarcio sul muso, era spaventatissimo e soprattutto molto affamato», spiega Marialaura. «Sia- mo riusciti ad attirarlo in casa con il cibo e l’abbiamo portato al centro di accoglienza. Il veterinario ha fatto una serie di esami per escludere che si trattasse di un tumore e poi ha cominciato a pensare all’operazione». A devastare il muso di Peppino non è stato il più temuto dei mali, ma la crudeltà umana: qualcuno gli aveva infilato un petardo nel naso e l’aveva fatto scoppiare. «Il nostro veterinario Carlo Pezzuto ha cercato di agire su quel che rimaneva del muso per permettere al cane di respirare meglio, ma per la ricostruzione serviva un’equipe chirurgica specializzata e i soldi
per l’intervento», prosegue Marialaura. «In questo caso, la cattiveria ha fatto esplodere un’ondata di bontà. Da quando abbiamo pubblicato su Facebook le immagini terribili di Peppino con l’hashtag #Forzapeppe ( rilanciate dal nostro sito oggi.it, ndr) ci hanno sommersi di messaggi e di offerte di aiuto. In pochi giorni abbiamo raccolto i 2 mila euro necessari per l’intervento. I soldi sono arrivati da tutta Italia, e anche da fuori! A un certo punto abbiamo persino dovuto dire stop alle donazioni perché Peppino non ne ha bisogno», racconta Marialaura. L’intervento sull’animale, complicato e impegnativo, è durato due ore: con una tecnica innovativa che viene dagli Stati Uniti sono stati ricuciti i brandelli di pelle del labbro, ricostruito il palato fratturato e aperto un foro per respirare nel modo giusto. A dare una mano all’équipe, è stata chiamata Elisa Pollaci, veterinaria chirurgo maxillo-facciale, specializzata in questo tipo di operazioni. Viene da Roma e il giorno dell’intervento, ha rischiato di essere bloccata dalla neve; anche in questo caso la catena solidale dei molisani si è mossa e la dottoressa ha raggiunto la clinica veterinaria su un’auto fuoristrada. «Missione compiuta! Peppe avrà il muso più bello del mondo», ha detto il dottorPezzuto al termine dell’operazione. Finita la convalescenza nell’O- stello degli animali, il cane troverà senz’altro una casa. «Tantissime persone si sono offerte di accoglierlo», dice Marialaura. «Sceglieremo a chi affidarlo in base a criteri che renderemo presto pubblici: per ospitarlo serve una certa disponibilità economica e psicologica; il cane avrà bisogno di altri interventi, di un educatore che lo sostenga e dovrà vivere in un ambiente tranquillo, senza rumori». «La grandezza di un popolo si misura da come tratta i suoi animali», diceva il Mahatma Gandhi. E in questa storia, a fronte della barbarie di qualcuno, Campobasso ha dato una netta conferma di civiltà.