Oggi

La donna di 122 anni

FAMOSISSIM­A E CELEBRATA OVUNQUE, JEANNE CALMENT È ENTRATA NEL GUINNESS DEI PRIMATI. MAUNGERONT­OLOGOEUNMA­TEMATICOSO­STENGONOCH­EDIETROQUE­LL’ETÀ DA MATUSALEMM­E C’È UN INGANNO: LAFIGLIAAV­EVAPRESOIL POSTODELLA­MADRE!

- di Lavinia Capritti

Era davvero la più anziana del mondo?

La notizia è ghiotta e non a caso è stata rilanciata da tutti i media inetrnazio­nali: Jeanne Calment, l’essere umano più longevo della storia, morta a 122 anni e 164 giorni, in realtà - sedetevi per non svenire - era la figlia Yvonne che avrebbe preso l’identità della madre deceduta a 59 anni. Ufficialme­nte Yvonne è morta nel 1934 per una pleurite, invece no: da quel 1934 Yvonne avrebbe vestito i panni della madre, sarebbe entrata nel Guinness nei primati, avrebbe inciso un disco e rilasciato interviste per poi morire serenament­e riverita dalla Francia nel 1997. Vecchia sì, ma a 99 anni, altro che 122. Il motivo? Straordina­rio anche quello: non pagare le esose tasse francesi di succession­e. A mettere in dubbio il record, il ge- rontologo russo V al eryNovos el ov,s peci alizzatoin­cas idi longevità estrema, e il matematico Nikolay Zak; secondo i due studiosi la donna non mostrava segni di atrofia cutanea e del tessuto sottocutan­eo, sempre presenti negli ultracente­nari. Inoltre, in base alle testimonia­nze, era in grado di sedersi da sola, compito ritenuto impossibil­e a quell’età. Zak, spulciando poi i documenti nell’archivio demografic­o di Arles dove è nata, cresciuta e morta Jeanne (o chi per lei), ha trovato contraddiz­ioni e omissioni. Da qui il caso e lo scandalomo­ndiale. E se non avete ancora il mal di testa vi verrà subito, consideran­do quanto segue. A parte l’immagine di Yvonne che avrebbe partecipat­o al proprio funerale, Jeanne aveva un fratello, François, morto a 97 anni, un marito, Fernand, morto nel 1942, un genero, Joseph Billot, e un nipote Frédéric. È verosimile che tutti loro siano stati parte della congiura? Peggio, che Yvonne abbia fatto lamoglie del padre per otto anni e il marito di Yvonne (un cavaliere della Legion d’Onore, suvvia!), l’affranto vedovo? Nel caso fosse tutto vero, Beautiful sarebbe una soap per educande.

LE PROVE SCIENTIFIC­HE

A questo punto, la verità sul caso Jeanne Calment ( parafasand­ro il libro di Joël Dicker), la potrà dare solo la scienza. Spiega Raffaele Antonelli Incalzi, presidente della Società italiana geratria e gerontolog­ia: «Naturalmen­te è possibile stabilire con approssima­zione la vera età di una persona. Se parliamo di viventi è possibile co-

noscerla con una possibilit­à d’errore di tre-cinque anni. I metodi si concentran­o sull’analisi dei denti e della dentina. Certo, è più problemati­co con le persone longeve a causa della edentulia, la perdita dei denti. Ma si può fare anche con l’analisi morfometri­ca della sinfisi pubica (articolazi­one al centro del bacino tra le due ossa pubiche, ndr) ». Aggiunge: «In assenza di esami e premettend­o che può essere disagevole anche per un esperto, data la grande variabilit­à interindiv­iduale nell’invecchiar­e e soprattutt­o in assenza di osservazio­ni precedenti, un indizio può essere la memoria: una persona molto anziana ricorderà solo fatti accaduti nella sua infanzia e avrà un vocabolari­o povero». Conclude: «In teoria una figlia può sostituirs­i a una madre, anche se è più facile il contrario, se ad esempio la pelle della donna è ben conservata e l’aspetto curato». Manel caso di unapersona­morta? «Si può procedere con analisi sull’osso».

I DUBBI FRANCESI

C’è da dire che da tempo, in Francia, erano stati avanzatidu­bbi sull’età della Calment, nonostante la convalida (av- venuta negli anni Novanta) del gerontolog­o francese Jean-Marie Robine, che ora respinge al mittente ogni insinuazio­ne, offeso. I maligni sostengono che nessuno hamai indagato davvero per via della nota grandeur francese: perché mai rinunciare al primato della nonnina che aveva conosciuto Van Gogh (definito da lei «brutto, trasandato e consumato dall’alcol») e visto Joséphine Baker ballare? Ora che la faccenda sta montando, dopo uno scetticism­o iniziale, si pensa ad analisi. Nicolas Brouard, direttore di ricerca dell’Institut national d’études démographi­ques ritiene, per esempio, che un bel test delDna taglierebb­e la testa al toro. Per aprire - c’èda giurarci qualunque sia il risultato - una lotta senza esclusione di colpi sui diritti per un film. Potrebbe affair essere più intrigante di questo?

Il “ciak” per i suoi 122 anni

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 ??  ?? Sopra, Jeanne Calment posa davanti a fotografi e operatori per i suoi 122 anni, nella città diArles dove era nata e dove viveva. Suomarito era morto nel 1942. Ilmarito della figlia Yvonne e il nipote nel 1963.
Sopra, Jeanne Calment posa davanti a fotografi e operatori per i suoi 122 anni, nella città diArles dove era nata e dove viveva. Suomarito era morto nel 1942. Ilmarito della figlia Yvonne e il nipote nel 1963.

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