Chi deve occuparsi dell’educazione sessuale dei ragazzi?
ANCHE PAPA FRANCESCO SI È ESPRESSO SUL RUOLO DELLA SCUOLA NEL DARE INFORMAZIONI CORRETTE «
Il sesso è un dono di Dio. Non è un mostro. Per questomotivo bisogna fare educazione sessuale nelle scuole». Così afferma Papa Bergoglio, indicando nella scuola il luogo deputato per fare una conoscenza, equilibrata e competente, della sessualità. L’Italia è però uno dei Paesi europei dove l’educazione sessuale a scuola non è obbligatoria. È nell’ambito familiare cheiminori fannoleprime esperienze di conoscenza,
valorizzazione e/o negazione della sessualità. L’educazione passa attraverso gli esempi e lecompetenzeche genitori e parentidimostrano di avere acquisito coniugando- si spera - l’educazione sessuale di sentimenti e affetti con l’educazione alla conoscenza del corpo e delle pulsioni sessuali. Famiglia e scuola faranno acquisire ai minori una consapevolezza serena, rispettosa, piacevole e costruttiva della sessualità solo
se riusciranno a far capire quanto il sesso sia da amare e rispettare, quanto sia alla radice di ogni esistenza.
Per consentire ai minori di vivere la sessualità senza doverla sbirciare o sperimentare trasgressivamente, magari con l’uso distorto delweb. E consentire loro di indagare e sperimentare il piacere e il bene delle sessualità sapendone gestire le possibilità, senza esporre le minorenni, a gravidanze precoci.