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Ristoranti da scoprire L’arte dimangiar bene a Milano

IL RISTORANTE CHARLESTON A POCHI PASSI DAL DUOMO CI APRELESUEP­ORTE, TRADELIZIE TOSCANE E SCULTURE D’ AUTORE. FRUTTI DELLAPASSI­ONE DI UNA FAMIGLIA AFFIATATA

- di Enrica Belloni

C’ è un ristorante a Milano, capa cedi soddisfare Il gusto e l’olfatto, ma anchelavis­ta. È il Charleston­di piazza Liberty, a pochi passi dapiazzaDu­omo. Un luogo dove gustare cibo toscano e insieme ammirare sculture d’autore. A gestirlo, la famiglia Cortesi, che da Altopascio, vicino a Lucca, è arrivata nel 1978 nel capoluogo lombardo per dedicarsi alla ristorazio­ne. A quattro decenni dal loro arrivo, papà Alberto, mammaMariu­ccia («la più importante», dicono) e i figli Fabio e Silvia hanno in gestione altri ristoranti milanesi: il Santa Lucia, La Torre di Pisa, il Cocopazzo, il Replay, i QuattroMor­i. Il Charleston è guidato da Alberto e Mariuccia. Con 42 dipendenti, serve cibo a ogni ora (anche nel pomeriggio) per 120 coperti e ha accanto una versione “smart”, dove si mangia “square food”: focacce, pizze, hamburger... L’impronta toscana e la scelta della

materie prime sono i fiori all’occhiello. «Accanto a ribollita, zuppa di farro, costata alla fiorentina, proponiamo anche la pizza, e la fregola in tante versioni, pure con gorgonzola e salsiccia», raccontaAl­berto. I prodotti sonoscelti con cura: olio di oliva extravergi­ne toscano e umbro («in cucina usiamo lo stesso che portiamo in tavola»); fagioli, vino delChianti, carnediChi­anina, pecorino fresco e stagionato, pesce freschissi­mo. Alcune specialità scavalcano i confini regionali, come il Gorgonzola Dop di Novara e la mozzarella fiordilatt­e di Agerola per preparare la pizza. Dal tavolo, si vede la fontana in vetro del centro Apple firmato dall’archistar Norman Foster. «Noi, affacciati su questa piazza rinnovata, non potevamo non farci un “lifting”, perciò abbiamo ritoccato il locale», spiega Alberto Cortesi. Mentre parliamo, lo sguardo si posa sulle opere dello scultore Francesco Messina (autore del cavallo di bronzo dellaRai romana): il Nettuno, ilMarciato­re; c’è anche qualche pezzo di Arnaldo Pomodoro e il Busto di Inge di Giacomo Manzù. Poi, scorgiamo un’altrabelle­zza, incarneeos­sa. È l’attrice

Carolina Crescent in i, che alle 15.30 sta pranzando con gli amici e il fidanzato, il cantanteMo­tta in partenza per Sanremo. I proprietar­i ci confidanoc­hequi

spesso passa qualche vip. «Ospiti fissi sono Fiammetta Cicogna e pochi anni fa i calciatori dell’Inter del Triplete», svela Fabio Cortesi. Evidenteme­nte, i piatti del Charleston fanno bene. Fatelo sapere a Luciano Spalletti.

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