Che cosa potrebbero regolamentare i patti prematrimoniali?
PERORA È SOLO UNA PROPOSTA DI LEGGE. SE VENISSE APPROVATA, CHI SI SPOSAOSI UNISCE CIVILMENTE POTRÀ DECIDERE SU EDUCAZIONE DEI FIGLI EMANTENIMENTO
Si era già vista qualche apertura in alcune sentenze della Cassazione con il richiamo a norme contrattualistiche per
definire l’ assegno divorzi le. Ora finalmente potrebbe diventare legge la possibilità, per i coniugi e chi è unito civilmente, di regolamentare anche prima del matrimonio le questioni economiche e di scelte educati vedei figli inca sodi separazione
o scioglimento dell’unione. È di questi giorni un progetto di legge, curiosamente inserito dal governo nel più ampio decreto stabilità, per il via libera ai patti prematrimoniali. Finora, per il diritto italiano (a differenza di quello americano, per esempio), non è possibile decidere nelmatrimonio o
nell’unione civile, prima o durante, come gestire le questioni economiche e quelle relative ai figli in caso di futura separazione. Un retaggio “culturale” del passatocheha sempre portato a ritenere inqualche modo sbagliato prevedere dall’inizio delmatrimonio le regole con cui disciplinare la sua fine, quasi il farlo fosse un venire meno alla promessa che si sta per pronunciare. E invecefarechiarezza- comeparrebbedalprogettodi legge - su come si vuole disciplinare il mantenimento dei coniugi e l’educazione dei figli, potrebbe essere utile per evitare liti future. Certooccorrerà aspettare che la legge venga scrittaper comprendere quale sarà lo scenario futuro. Sicuramente non si potrà determinare fin dall’inizio a quale genitore verrebbero affidati i figli, o conquali tempi, perchéciòandrebbecontro l’interesse delminore. Ma un piccolo passo è stato fatto, ci si augura che il cammino prosegua.