La diagnosi difficile negli adolescenti
PROFESSORE, A UN COMPAGNO DI MIO FIGLIO È STATO DIAGNOSTICATO UN SARCOMA. A QUALI SINTOMI BISOGNA PRESTARE ATTENZIONE? A 15 ANNI È DIFFICILE PENSARE A QUALCOSA DI GRAVE…
Cara Marina, il discorso dei tumori negli adolescenti è molto complesso. Spesso, a parità di malattia, i bambini arrivano
a una diagnosimolto prima dei ragazzi. Alla base di questo ritardo ci sonomolte ragioni. Una di esse, tra le più importanti, è quella che accenna lei nella domanda. Mentre il corpo e i comportamenti di un bambino possono essere facilmente osservati da un genitore, questo non accade per l’adolescente. È così che alcuni segnali della presenza della malattia non vengono inizialmente presi troppo sul serio. A 15 anni
ci si crede invincibili emai si penserebbe a un tumore. Intendiamoci, le malattie oncologiche negli adolescenti sono un fenomeno molto raro, circa 800 nuovi casi all’anno in Italia. Ciò che è fondamentale è l’educazione all’ascolto del proprio corpo. Come Fondazione UmbertoVeronesi siamo impegnati con il progetto #fattivedere, un workshop cinematografico creato con lo scopo di incoraggiare i ragazzi a rivolgersi a unmedico qualora dovessero insorgere sintomi sospetti. Un dolore
o una tumefazione alla gamba che persiste senza aver subito traumi (come nel caso dei sarcomi), una stanchezza che si protrae senza ragione o un neo che cambia rapidamente possono essere segno di malattia. Prima si arriva alla diagnosi, maggiori sono le probabilità di guarigione.