PRECISAZIONI
Caro Direttore, il Gip di Roma su conforme parere del Pmha archiviato definitivamente, malgrado l’opposizione degli interessati, la querela per diffamazione avanzata nei miei confronti dalla famiglia Cucchi tramite l’Avv. Fabio Anselmo. Nella ampiamotivazione si certifica che lemie affermazioni sul caso di Stefano Cucchi fanno riferimento ad atti giudiziari e perizie mediche, con espressioni continenti e rispetto delle Sentenze, quelle già passate in giudicato e quelle future. La perentoria richiesta di scuse da parte di Ilaria Cucchi mi è costata centinaia di messaggi di insulti, i più pesanti dei quali, con minacce dimorte per me e i miei famigliari, ho doverosamente trasmesso all’Autorità Giudiziaria. Permettimi ora di segnalare ai lettori di Oggi e ad Aldo Grasso che il 22 ottobre, dandoman forte alla Cucchi, mi invitava a tacere, che le affermazioni che mi rinfacciava, avendo seguito la vicenda del povero Stefano sin dall’inizio come Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alle politiche antidroga, sono state accertate essere vere e per nulla diffamatorie, contrariamente alle troppe certezze propagandate dai media e poi solennemente smentite nei processi. Carlo Giovanardi Gentile senatore, da un cattolico come lei mi sarei aspettato più pietà umana. Tutto qui. Come diceva Pascal «Il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce». Aldo Grasso