LUCA BOTTURA
entre scrivo, la situazione è più ingarbugliata di un tema d’italiano scritto da Tony Nelli. L’ingresso a piedi uniti della politica nelle polemiche sulmeccanismo del voto (sono intervenuti, non scherzo, Salvini, Di Maio, Orfini del Pd, la Meloni, più altri comandieri in ordine sparso), ha fatto sì che ogni forza rappresentata in Parlamento – e non – abbia già avanzato le proprie proposte per la prossima edizione. Al momento sono… Lega. Fino a unmese fa era certa Elisa Isoardi. Poi ha scritto un post su In stag ram festeggiandola vittoria di Mahmood e rischia di essere retrocessa alla conduzione di Protestantesimo. Per ora la scelta cade dunque su Maria Giovanna Maglie, la giornalista craxiana che doveva prendere il posto di Enzo Biagi dopo il Tg 1, ma non c’è riuscita perché il fantasma di Biagi è apparso ai vertici Rai in sogno tutte le notti minacciando ogni sorta di sventura se il progetto fosse andato a compimento. Forza Italia. Berlusconi sta ancora sfogliando l’album delle Olgettine. Fratelli D’Italia. Galeazzo Ciano. Pd. Per decidere chi condurrà Sanremo 2020 organizzeranno un apposito congresso. Nel 2021. LeU. I Nomadi. Ma non il gruppo musicale, proprio gli occupanti di un campo vicino a Sassuolo che pare se la cavino benissimo con la fisarmonica. +Europa. È l’unico partito che non ha ancora proposto candidati: Emma Bonino non ha la televisione e ignora l’esistenza del Festival. Movimento 5 Stelle. La conduzione dev’essere affidata a un televoto organizzato sulla piattaforma Rousseau del blog delle stelle tra una rosa di un nome scelta da Casaleggio. Al momento sul sito appare una scritta interlocutoria: «Vi faremo sapere».