Festival/3 Loredana Bertè
«Spero che Mimì sia fiera di me»»
D’ accor do, non ha vint o Sanremo e non n è finita neanche sul podio (tra i fischi e la delusione del pubblico dell’Ariston). . Ma cosa impor rta: a 68 anni, la regina è torn nata. Questo è stato o il Festival della rin nascita di Loredana BertèBertè. Tre standing ovation, la voce potente e graffiante come fossero gli Anni 80, minigonna e gambe pazzesche. E ora chi la ferma più? «La canzone, Cosa ti aspetti da me, era un pezzo che Gaetano Curreri ha scritto per Vasco e Vasco l’ha regalata a me», dice. «Si parla del peso delle aspettative che tutti subiamo». Il pubblico è impazzito per le gambe statuarie e chilometriche. «Faccio un’ora e mezza di cyclette al giorno», dice a Oggi. «Ho persso 12 chili in duee anni, seguo unna dieta a bas e di verdure crude e alla griglia. Non conosco più ppane e pasta». È un bel momeento per Loredaana. Perché ha ri conquistato l’Aristonn alla faccia di chi laa voleva bollitata e senzsenza voce. Sono lontani i tempi in cui si barricava in camera minacciando il suicidio, sventato poi dall’amico Renato Zero (era il 2007, per la cronaca). Ora è un soldatino. Capricci? Solo un turno di prove con Irene Grandi saltato, ma il duetto è stato comunque un successo. «Tanti discografici, quando ero caduta in disgrazia, mi hanno voltato le spalle», racconta. «E ora, quando mi incontrano abbassano lo sguardo». Ma poi, soprattutto, c’è Mimì.
La fiction dedicata a Mia Martini, Io sono Mia, interpretata da Serena Rossi, è stata un successo. «Ho partecipato al Festival per lei», ci dice la Bertè. «Volevo che per una volta fosse orgogliosa di me». Uomini? Per carità. «Da 25 anni sono casta e pura». Anche se precisa: «Mi sento bellissima, potrei rimorchiare uno diverso ogni sera». Un unico grande rimpianto: «Non avere avuto figli, il mio ex marito Björn Borg voleva solo eredi di sangue al 100 per cento svedese». Ma la vita continua. «A fine marzo riprendo il mio LiBerté Tour e non vedo l’ora di tornare sul palco: è la mia valvola di sfogo», ci dice. «E ho un sogno: doppiare un film, magari di Tim Burton». Loredana è una rockstar vera, con una vita incredibile, fatta di eccessi, a contatto con celebrità di tutto il mondo. «Andy Warhol mi chiamava Pasta queen », racconta. «Cucinavo sempre gli spaghetti per lui». Poi però ci rivela: «Non mi separo mai da un orsetto di peluche con cui dormo da anni». Inarrivabile.