Festival/2
I retroscena: quello che non avete visto in tv
Ese il 2020 fosse l’anno di Amadeus? Pare proprio che Claudio Baglioni non farà il triplete: troppe tensioni e differenze di vedute con i nuovi vertici Rai. Al timone del Festival arriverà quasi sicuramente Amadeus: si torna al conduttore puro. E visto che si festeggeranno i 70 anni della kermesse, si pensa anche a una conduzione corale con Carlo Conti e Antonella Clerici. Occhio a Serena Rossi: dopo il successo della fiction Io sono Mia, potrebbe meritarsi il palco (visto che è un na delle poche che sa presentare, cantare e recitare). Non è escluso un ruolo per Baglioni, come consulente. « Ora però ho tanto bisogno di ombra», dice il cantante.
VIRGINIA, NERVI AFIORDI PELLE
Doveva essere la sua consacrazione come conduttrice. Invece Virginia Raffaele ha convinto solo nelle rare volte in cui è tornata a fare le imitazioni. Risultato: per tutto il Festival, fuori dal palco, Virginia era cupa, nervosa, per nulla disposta a parlare con i giornalisti. «È molto cambiata», ci confida un addetto ai lavori. «Ha accettato la proposta di tornare a Sanremo perché le hanno cancellato il programma su Rai 2 ed era terrorizzata dalla prospettiva di mancare dalla tv per un anno. Però non si è preparata abbastanza».
TR ROPPA CHIRURGIA SUL S PALCO!
Patty Pravo aveva i lineamenti così stravolti da sembrare un Avatar. Ma anche Loredana Bertè e l’ospite Ornella Vanoni non scherzavano. «Il volto di Patty Pravo ormai è un patchwork», commenta il chirurgo estetico Francesco Alia. «Sicuramente ha fatto più di un lifting. Ma so-
prattutto ha la faccia gonfia per filler e punturine». Stesso discorso perVanoni e Bertè. «Loredana almeno un lifting l’ha fatto. La Vanoni probabilmente a 84 anni non vuole finire sotto i ferri e abusa di punturine». Non è che hanno fatto anche una blefaroplastica, per ringiovanire gli occhi? «Ma quella non si nega a nessuno, è il minimo sindacale!», commenta il chirurgo.
UN’EDIZIONE NEL NOME DEL PADRE
Padri scomparsi, assenti, odiati, rimpianti: è stato questo il fil rouge del Festival, sul palco e nelle canzoni. Rovazzi ha commosso l’Ariston e fatto piangere mamma Beatrice, in pri- ma fila, con la dedica al padre, morto quando lui aveva 16 anni. «Un momento non previsto», dice, «Ma che non allevia certo il mio dolore». « Aspetto che torni è una fotografia di quello che sono oggi», rivela Francesco Renga. «Ci sono le assenze, come quella di mia madre scomparsa, e le presenze, come quella dimio padre, che ha quasi 90 anni ed è malato di Alzheimer. E mi parla sempre e solo di lei». «Avevo molta paura di esibirmi», dice Einar, «ma pensare a mio padre mi ha dato forza». Sua madre scappò con i due figli da Cuba e dalla povertà per trasferirsi in Italia con un nuovo compagno. «Mio figlio mi incolpava per il distacco da suo padre», ha raccontato lei. Einar lo ha visto l’ultima volta sei anni fa, poi un male incurabile se l’è portato via.
CRISTICCHI E NIGIOTTI FURENTI PERGLI ORARI
Nel Festival dell’armonia, dietro le quinte erano tutti furenti. Anna Tatangelo ha debuttato per ventunesima ed era indispettita. Più ironico Simone Cristicchi, che nella serata dei duetti ha cantato all’una di notte: «Io e Ermal Meta volevamo arrivare direttamente in pigiama, ma ce l’hanno impedito». «Canto sempre dopo mezzanotte, grazie», si è sfogato Enrico Nigiotti. Ma sapete chi ha chiuso
all’Ariston la prima sera? Mahmood.
ARISA, CHE DELUSIONE
Festival da dimenticare per la povera Arisa. Ha cantato Mi sento bene, ma le è successo di tutto: ha dimenticato una strofa, le si è impigliata la fusciacca nell’asta delmicrofono. La sua voce irriconoscibile e le sue lacrime nella finalissima erano dovute alla febbre alta. Ma non solo. Con la Sugar di Caterina Caselli, la sua nuova casa discografica, c’è tensione: alla canzone che le hanno imposto di portare, lei ne avrebbe preferite altre.
GHEMON LA PRENDE CON FILOSOFIA
Il più rilassato è Ghemon. «Prendo con cuore leggerissimo qualsiasi critica o complimento», ha detto serafico il cantante che ha vissuto l’inferno della depressione. «C’è stato un lungo periodo in cui nemmeno riuscivo ad alzarmi dal letto, ero imbottito di medicine. A confronto Sanremo è un gioco da ragazzi».
LE NOZZE SEGRETE DI MOTTA E CAROLINA
Lei non lomollava mai. E luimostrava la fede al dito che ha scatenato il gossip: Motta e Carolina Crescentini, si sarebbero sposati in segreto, forse in Messico forse a New York. Lui smentisce nel più romantico deimodi: «La sposo tutti i giorni. È fantastica».