Oggi

Valentina Cortese

Addio alla grande diva

- di V. Palumbo

MarilynMon­roe? «Creatura deliziosa... una carnagione candida, sembrava si sciogliess­e, era di panna montata... tanto che non sapevo se porgerle la guancia o leccarla»: era rimasta se stessa anche quando aveva superato i 90, Valentina Cortese, scomparsa il 10 luglio nella sua Milano (vi era nata nel 1923). Stesso stile. Stessa ironia. Stessa capacità di mischiare elogi e frecciatin­e al cianuro, anche verso se stessa. Era elegante e spiritosa nonostante le tempeste della vita. Perché essere una star non le ha risparmiat­o prove feroci. Eppure si muoveva leggera come uno spirito dell’aria. A rafforzare quell’immagine eterea c’erano anche gli abiti, magnifici, da museo: nel 2013 Palazzo Morando le aveva dedicato una mostra, ValentinaC­ortese. Uno stile, con le creazioni di Capucci, Dior, Galante, Mila Schön, Ferré, Valentino che aveva avvolto il piccolo corpo snello e illuminato i suoi bellissimi occhi azzuri. Era sempre perfetta, con quei suoi foulard e i gesti, ampi ma leggeri, come se danzasse. Era una diva anche quando ricordava le “sue contadine”, le donne che l’avevano allevata: la madre l’aveva avuta fuori dal matrimonio e, a lungo, era stata una sconosciut­a che anda

va ogni tanto a trovarla. Anche di questo parlava con il sorriso. Allo stesso modo raccontava perfino le molestie: «A Hollywood erano tutti gentili con me... come quel Zanuck ( il produttore Darryl Francis Zanuck, ndr)... così gentile che dovetti dargli un calcio, no, gli gettai in faccia un bicchiere di whisky perché voleva saltarmi addosso, a un party... era da un po’ chemi faceva la corte, io rifiutavo tutti i suoi inviti... asfissiant­e... ciaf, gli ho sbattuto quel bicchiere in faccia con tale gioia, pur sapendo che così chiudevo con Hollywood... in fondo avevo fatto tre film e mi bastavano», narrò a L’Europeo nel 2012. Aveva ragione: tornata in Italia era stata contesa, al cinema e in teatro, da tutti i grandi, Federico Fellini, Michelange­lo Antonioni, Giorgio Strehler (che era stato anche un suo grande amore), Luchino Visconti, Franco Zeffirelli. Se parlare del suo primo grande amore, il direttore d’orchestra Victor de Sabata, che aveva 31 anni più di lei, la commuoveva ancora («lo amo anche oggi», diceva), ricordare i tradimenti del marito, l’attore Richard Basehart, la faceva sorridere. Da lui aveva avuto un figlio, Jackie, che si era fatto notare più per i suoi eccessi che per le suedotid’attore e che è scomparso nel 2015. Valentina ammetteva che i grandi amori portano anche grandi dolori. Ma conservava un entusiasmo quasi naif per l’umanità. Forse anche per questo era stata ingannata. Nel 2016, per esempio, le erano stati rubati gioielli per 2 milioni di euro. Antonio Zanoletti, attore e regista che le è stato accanto per anni e che avrebbe voluto tenerle la mano mentre se ne andava, come lei gli aveva chiesto, commenta con un po’ di amarezza: «Negli ultimi tempi aveva bisogno d’amore, e di meno solitudine».

 ??  ?? LA TEMPRA DEI GRANDI Valentina Cortese, scomparsa il 10 luglio a 96 anni, con Franco Zeffirelli, morto il 15 giugno, sempre a 96 anni: lui l’aveva diretta in due film.
LA TEMPRA DEI GRANDI Valentina Cortese, scomparsa il 10 luglio a 96 anni, con Franco Zeffirelli, morto il 15 giugno, sempre a 96 anni: lui l’aveva diretta in due film.
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