Oggi

Bianca Guaccero

difetti» «Amoimiei

- di Dea Verna

Bianca Guaccero è una donna schietta. «Non riesco a essere falsa, in tv non mi accontento di seguire il copione», ci spiega. Questa sincerità estrema la accomuna a Virna Lisi, la grande diva italiana di cui Bianca ricostruis­ce la vita nella docu-fiction della serie Illuminate 2 (il 7 novembre su Rai 3). Ed è la stessa spontaneit­à che l’ha spinta, nel programma quotidiano che conduce su Rai 2, Detto Fatto, a prendersel­a con gli hater che infestano i social network e che hanno il brutto vizio di attaccare il corpo delle donne. «Quando partecipav­o a Tale e quale show mi hanno scritto: “Fai schifo, vai in una clinica per l’anoressia», ha raccontato. «Io non rispondo mai, ma quella volta lo feci: “Se fossi stata veramente anoressica, una cosa del genere mi avrebbe aiutata?”». E poi ha spiegato: «Non sono eccessivam­ente magra, sono mediterran­ea: seno piccolo e fianchi abbondanti».

«Ma non fatemi parlare più di questa storia della magrezza», ci chiede quando la intercetti­amo tra i mille impegni. Perché non basta Detto fatto, non basta la docu-fiction: Bianca sarà la nuova regina dei nostri sabato sera autunnali. Dal 16 novembre affiancher­à Enrico Ruggeri nello show di Rai 1 Una vita da cantare.

Sono onorata, e un po’ spaventata, per il nuovo show accanto a Enrico Ruggeri

Sembra incredibil­e che si sia mai sentita un brutto anatroccol­o.

«A volte mi sento ancora così. Però ho imparato a volere bene ai miei difetti: ho le tette piccole, il fondoschie­na abbondante e i piedi troppo piccoli».

Possibile che le donne vengano ancora attaccate per il loro corpo? «C’è ancora tanto maschilism­o. A me fa male constatare quanta cattiveria c’è in giro, ma sono un’adulta. Se diventi bersaglio di questo odio a 14 anni, però, è pericoloso. A Detto fatto promuovo l’hashtag #cosìcomese­i pensando alle ragazzine che per una critica vanno in crisi».

Virna Lisi viveva la sua bellezza come una trappola. E lei?

«Non mi sono mai sentita così bella. Ma spesso l’essere donna in sé diventa una trappola, perché gli altri guardano solo l’avvenenza».

Per combattere le insicurezz­e, lei è stata in analisi.

«Se non avessi fatto questo mestiere, avrei studiato psicologia. Andare dallo psicologo è un atto d’amore verso se stessi. Come ci si cura quando si rompe una gamba, così dobbiamo occuparci del nostro animo».

Come si sta preparando alla sfida del sabato sera?

«Sono onorata, ma anche spaventata. Ma la paura fa bene, spinge a dare sempre di più. ConEnricoR­uggerimi trovo bene. Non amo le persone affettate, impostate, e lui è tutto l’opposto».

Raccontere­te i grandi cantautori italiani. Il suo preferito?

«I miei mi hanno cresciuto a pane e cantautori, in macchina ascoltavam­o Lucio Dalla, Luigi Tenco, Francesco De Gregori, Sergio Endrigo».

Nel 2008 ha condotto Sanremo con PippoBaudo e PieroChiam­bretti. Il ricordo più folle? «Avevo perso la voce, andavo avanti a cortisone, così decisi di fare come a teatro, di non nascondere un difetto, ma usarlo. Volevo fare la sensuale con Chiambrett­i, e con voce calda e roca, do il numero del televoto. E lui: “Ma cos’è, una linea erotica?”. Mi è venuta la ridarella, rideva pure il pubblico. A Sanremo tornerei di corsa, magari con una canzone da cantare».

Lei ha una figlia, Alice, di 5 anni (

avuta dall’ex marito Dario Acocella,

ndr). So che è una mamma che fa tutto.

«Vado al supermerca­to, cucino, ho imparato a usare anche il trapano. Sono la donna e l’uomo di casa. Ho tanti difetti, ma sono organizzat­issima».

La cosa che le piace fare di più con Alice? «Andare al cinema. Lei alla fine dei film piange sempre, di gioia o tristezza. Quando abbiamo visto Dumbo, siamo scoppiate in lacrime in due».

Che mamma è? «Severa, sulle regole non transigo. Alice è dolcissima, però a tavola non riesce a stare ferma, la chiamo moto perpetuo».

L’amore come va? Non sarà ancora single... «Ebbene sì, lo sono».

Però crede ancora nell’amore, vero?

«Non sono mica morta! Ma, quando hai alle spalle matrimonio finito, ne deve valere davvero la pena. E comunque non sono alla disperata ricerca di un uomo, sono già felice di mio».

Cosa cerca ora in un uomo? «Cerco una persona consapevol­e e risolta, capace di mettersi in discussion­e. I rapporti finiscono quando l’altro non riesce a superare i suoi limiti».

Lei li conosce, i suoi limiti? «Avevo la mania di avere tutto sotto controllo, per insicurezz­a. Ho scoperto che è bello lasciarsi andare». È stata anche gelosa?

«Molto. Ma ora ho capito che i sentimenti non puoi estorcerli dagli altri».

Il suo sogno nella vita privata? «Trovare l’amore della mia vita. Voglio un amore maturo, più simile alla pace che ho dentro adesso. L’inquietudi­ne di ieri non mi appartiene più».

Sono stata in analisi, è stato un atto d’amore verso me stessa

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