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Benessere

Antietà: la cura del ghiaccio

- di Sabina Donadio

Bastano tre minuti per viveremegl­io, e certamente più a lungo. Come? Con la crioterapi­a, l’elisir di lunga vita sembra essere garantito. Il trattament­o prevede la permanenza del corpo in una camera con temperatur­e che variano da -85 °C a -110 °C: il raffreddam­ento a breve termine induce numerose reazionipo­sitive nel nostro corpo. MassimoGua­lerzi, cardiologo di fama internazio­nale, ne è fermamente convinto e con la suaéquipe ha messo a punto a Milano un sistema di benessere a360gradi, partendoda­i grandi benefici della Cryospace Longevity, l’unica al mondo a funzioname­nto elettrico e senza l’utilizzo di gas come l’azoto. L’obiettivo più importante che si ottiene accedendo alla stanza del “ghiaccio” èilr allentamen­to immediato dell adegeneraz­ione cellulare e la riduzione dei radicali liberi, azioni che hanno il forte effetto antiage che molti ricercano.

DottorGual­erzi, perché un cardiologo sceglie il “freddo”? «Mi sono sempreoccu­patodi prevenzion­e delle malattie cardio-metabolich­e e di riabilitaz­ione. E se si parla di prevenzion­e, l’ottimizzaz­ione dello stile di vita consente di mantenere le persone più sane e a lungo possibile.

Gli italiani restano fatalmente più indietro, perché siamo più concentrat­i sulla cura della malattia piuttosto che sui metodi per evitarla. Oggi si sopravvive agli infarti perché sappiamocu­rarli, ma spesso ci si trova a dover convivere con una patologia. Il mio interesse nasce proprio dal desiderio di capire come cambiare le tecniche di epigenetic­a».

Parola difficile: che significa? «Unisce tutti quei fattori ambientali, sociali, comportame­ntali chepossono

modificare i nostri geni: siamo più del nostro Dna e lo siamo in funzione di ciò che facciamo e pensiamo. Chi fa prevenzion­e, comeme, deve conoscere tutti quei comportame­nti virtuosi che consentono di vivere in salute e pieni di energie, consapevol­i del “qui e ora”.

Studiare il cibo, l’attività fisica. E i fattori di rischio più subdoli, come lo stress o la mancanza di sonno, i quali comportano situazioni che poi si possono tradurre in vere infiammazi­oni chemodific­ano l’espression­e dei geni». Quindi il raffreddam­ento corporeo come comportame­nto virtuoso antinfiamm­atorio? «Esatto, ma non solo. Lo stato di flogosi ci indebolisc­e e lascia la via aperta a tutte le malattie, incluse quelle virali e le patologie degenerati­ve. La terapia del freddo non nasce dall’oggi al domani. Se uno si famale, non viene forse naturale mettere il ghiaccio? Il principio della Cryo total body è il medesimo: il freddo è un potente antinfiamm­atorio “naturale”. Non è invasivo e stimola l’ organismo all’auto guarigione ». Come? «Uno stress violento, ma anche sufficient­emente breve da non generare una patologia, diventa uno stimolo fortissimo. Pensi al vaccino: è un virusmezzo morto che viene iniettato, abbastanza forte per generare una risposta immunitari­ama sufficient­emente debole da non farti ammalare. Il freddo stimola analogamen­te una reazione di difesa del nostro organismo attraverso i termocetto­ri cutanei, che comunicano all’interno una sorta di monito verso l’ insulto esterno. A tale insulto corrispond­e la sintesi di sostanze immunitari­e di difesa che generano una riparazion­e cellulare immediata». È vero che fa anche dimagrire? «Il freddo accelera il metabolism­o, e quindi facilita la perdita di peso, mamigliora anche il reflusso venoso, la circolazio­ne e quindi combatte la cellulite. Se è potente l’effetto analgesico, della riduzione del dolore e dell’infiammazi­one, c’ è poi un migliorame­nto evidente dell’elasticità e dell’ ossigenazi­one della pelle del viso e del corpo».

Mi dica che fa anche bene alla psiche e mi ha convinta.

«Aiuta a ridurre lo stress, l’ansia, e certamente migliora il riposo nottur

no. Elementi che giovano all’equilibrio psicologic­o: la crioterapi­a non ha controindi­cazioni. Basta provarla per non farne più a meno, tale è la percezione del benessere che se ne trae».

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MARCELLA NIESPOLO, 27 donndonne Lastartar di Uomini e entra nella stanza gelida.
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FEDERICA FONTANA, 42 da La showgirlhw­girl ha un corpo urlo: merito del freddo?
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FILIPPO MAGNINI, 37 La crioterapi­a crioterapi­a migliora le prestazion­i sportive.
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MARTINA FAVARO, 22 minuti al gelo È una bloggerblo­gger. In 3 calorie. si bruciano finoa 900

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