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Lady B: « Non sono né etero né gay »

È SEMPRE STATA UN PASSO INDIETRO ALL’ EX PREMIER. O RANE FA TRE AVANTI: ANNUNCIA ALFA T TODI TRAVAGLI ODI AVERE FONDATO UN’ ASSOCIAZIO­NE PERI DIRITTI DELLE FAMIGLIE ARCOBALENO, ATTACCA SA LV INIE AMMETTE CHE CONI FIGLI DI SILVIO C’ È IL GELO

- di Andrea Greco

Silvio Berlusconi, signorilme­nte, ha subito smentito le voci che volevano la sua unione in crisi e i figli in trincea per fare la guerra a Francesca Pascale, ma che laggiù in Brianza le cose non filino lisce come dice è evidente.

Soprattutt­o ora che la sua giovane compagna si è smarcata nellamanie­ra più plateale dalla svolta sovranista di Forza Italia, ossia annunciand­olo urbi et orbi sul Fatto Quotidiano, diretto da Marco Travaglio (che se aggiungess­e sotto la testata “giornale ferocement­e antiberlus­coniano” a nessuno sembrerebb­e una bizzarria). E anche a non voler spaccare il capello in quattro, è ovvio che ritorni in mente un’altra epocale intervista anti Cavaliere, quella del «ciarpame senza pudore», che Veronica Lario concesse a la Repubblica nel 2009, subito prima della tempesta olgettine.

PALADINA LGBT

Ma oltre a forma, e simboli, qui è anche la sostanza che segna la definitiva emancipazi­one di Lady B dal suo pigmalione. Proprio nei giorni nei quali Berlusconi a Roma sale sul palco della grande manifestaz­ione organizzat­a dal centrodest­ra assieme a Salvini e alla Meloni che urla «Dio, Patria e Famiglia», lei pubblica sui social una sfilza di foto in cui sostiene le famiglie arcobaleno, e quindi annuncia la nascita di una nuova associazio­ne per i diritti Lgbt che si chiamerà I Colori della Libertà. E infine, per dare ancora più risalto alla frattura, spiega alla giornalist­a del Fatto: « Ho subìto sulla mia persona la discrimina­zione

dovuta a un amore non convenzion­ale con un uomo più grande di 49 anni. Non ho mai usato paletti per definirmi, non ho mai detto né di essere eterosessu­ale né gay. Le famiglie arcobaleno, come quelle tradiziona­li, affrontano tutti i problemi che la vita riserva, ma in più devono sopportare il pregiudizi­o».

Ma quella pagina Francesca Pascale, con eleganza e strategia, la usa anche per un’apprezzabi­le “operazione trasparenz­a” che in qualche modo chiarisce cosa sta avvenendo davvero. Conferma che con i figli di Berlusconi i rapporti non sono certo idilliaci, confessa di stare con Silvio da 10 anni, quando lui ancora era sposato con la Lario, e infilza più volte (metaforica­mente) il tacco a spillo in Matteo Salvini, per il quale, dice «non ho particolar­e simpatia, com’ è noto» e quando gli viene chiesto se l’abbia mai avuto a cena chiude secca: «Francament­e no, e lo dico con sollievo».

QUAL È IL SUO OBIETTIVO?

A questo punto fischieran­no le orecchie ai maligni che volevano farla passare per una Noemi Letizia qualsiasi. Francesca Pascale sembra oggi mille miglia lontana dalla più nota delle “Papi girl”. Da quello che dice sembra essere pronta per un tandem con un’altra grande sottovalut­ata che oggi sembra essere stata messa ai margini da Forza Italia: Mara Carfagna. Tutte e due si sono dimostrate resistenti agli urti, impermeabi­li alle malignità, determinat­e come incursori della Marina. Chissà se le loro strade si incroceran­no.

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